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Formazione specialistica per educare alla cittadinanza

Data: 01/06/2012

Tutti gli Stati membri hanno integrato "l'educazione alla cittadinanza" nei loro piani di studio scolastici primari e secondari – anche se con approcci diversi, secondo quanto riferisce la relazione pubblicata ieri dalla Commissione europea.

Migliorare le conoscenze e le competenze per insegnare questa materia rimane tuttavia una sfida, dal momento che solo due paesi (Regno Unito – Inghilterra e Slovacchia) offrono una formazione per i futuri docenti specializzati nei programmi di istruzione iniziale destinati ai docenti.

La relazione evidenzia un consenso generale sul fatto che l'educazione alla cittadinanza dovrebbe mirare a sviluppare il pensiero critico, le capacità e gli atteggiamenti analitici al fine di favorire una partecipazione attiva nella scuola e nella società.

La relazione informa che le scuole in tutti i paesi europei hanno introdotto regole e raccomandazioni volte a incoraggiare le prassi e la partecipazione democratiche, ad esempio attraverso l'elezione dei rappresentanti di classe, i consigli studenteschi e le rappresentanze studentesche degli organismi di gestione delle scuole.

In questo modo aumenta la probabilità che i giovani si impegnino attivamente nella vita sociale e politica. La partecipazione attiva è inoltre sempre più utilizzata nella valutazione degli alunni.

La relazione è prodotta dalla rete Eurydice, che fornisce analisi e informazioni sui sistemi e sulle politiche d'istruzione europee.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente sito.


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