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Sulla Pac vanno sciolti subito due nodi

Data: 12/06/2012

Lo dice De Castro ai ministri Ue: sbrigarsi a decidere, altrimenti la riforma è a rischio. Da chiarire a breve il legame fra prospettive finanziarie e azione, e il pacchetto di temi nuovi, dal greening alla figura dell'agrocoltore attivo, al sostegno adeguato.

04 Giugno 2012


«Siamo in una fase delicata e complessa del processo di riforma della politica agricola comune. Un momento chiave non solo per le risposte che dovremo dare ai cittadini e agli agricoltori europei, ma anche riguardo alla stessa possibilità di approvare entro i tempi previsti la Pac 2020».
Lo ha detto il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro in Danimarca in occasione della prima giornata del Consiglio informale dei Ministri Ue dell’Agricoltura.

Secondo De Castro, per rendere la Pac più flessibile e realizzare un trade off tra obiettivi economici, ambientali e territoriali, bisogna «continuare a lavorare intensamente e riporre fiducia in una proficua collaborazione tra Parlamento, Consiglio e Commissione». Serve, in sostanza, un'accelerazione della trattativa per scongiurare un rinvio dell'entrata in vigore della nuova Pac.

Due i nodi sui quali si concentrerà il lavoro dei prossimi mesi: «innanzitutto, il legame indissolubile tra decisioni sulle prospettive finanziarie e decisioni sulla Pac. Quello che decideremo non potrà essere slegato dal quadro delle risorse finanziarie disponibili. Un cambiamento sostanziale di quest’ultimo rimetterebbe in discussione qualsiasi decisione assumeremo riguardo la Pac del futuro».

Secondo nodo da sciogliere sarà quello relativo alle critiche alle proposte formulate dalla Commissione su alcune grandi questioni, quali greening, figura dell’agricoltore attivo, assenza di misure adeguate al sostegno dei nostri agricoltori in un’era contraddistinta dalla volatilità: «nei prossimi giorni presenteremo in Commissione Agricoltura le nostre critiche e le nostre proposte. A tale riguardo, posso anticipare che sono state raccolte centinaia di proposte di modifica all'impianto della Commissione, proposte che stiamo organizzando secondo il disegno definito ormai da tempo dal Parlamento attraverso il Rapporto Lyon e il Rapporto Dess».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_2043,00.html


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