Data: 13/06/2012
I cittadini europei che desiderano diventare volontari in Europa si scontrano troppo spesso con delle lunghe procedure burocratiche o con delle barriere linguistiche. Per questa ragione è stata presentata al Parlamento Europeo una relazione per facilitare il volontariato transfrontaliero.
Un'incredibile opportunità di scambio e apprendimento per i cittadini. Più di 100 milioni di europei sono volontari e contribuiscono a circa il 5% del PIL dell'UE. Il 2011 è stato perfino l'"Anno europeo del volontariato". La relazione presentata l’11 giugno dal deputato italiano di centro destra Marco Scurria, presenta delle misure per riconoscerlo e valorizzarlo.
Per esempio viene richiesta la creazione di un portale europeo, con una sezione speciale legata al volontariato transfrontaliero, e il lancio di un "passaporto europeo delle qualifiche" che riconosco la competenze sviluppate durante i mesi di volontariato.
Il deputato italiano sostiene inoltre la creazione di un "corpo volontario europeo di aiuto umanitario" incaricato di selezionare, formare e inviare dei volontari nelle zone di catastrofi naturali.
Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente sito.
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