English version

altre informazioni 1

Data: 20/06/2012

PMI: migliore accesso ai finanziamenti e promozione dell’imprenditorialità

In occasione della quarta riunione dei rappresentanti delle PMI europee tenutasi a Malta in data odierna, Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea, ha annunciato una serie di nuove iniziative e azioni previste per migliorare l’accesso delle PMI ai finanziamenti, per promuovere l’imprenditorialità e far sì che le PMI entrino nei mercati internazionali. Per agevolare l’accesso ai finanziamenti, la Commissione ha pubblicato oggi una guida pratica contenente informazioni sul modo per accedere a più di 50 miliardi di EUR di finanziamenti pubblici nei 27 Stati membri. In secondo luogo, la Commissione ha avviato una campagna d’informazione su scala europea per la rete Enterprise Europe al fine di aiutare le PMI a ottenere accesso a finanziamenti. Le PMI possono contattare uno dei 600 partner della rete Enterprise Europe che forniranno loro informazioni sull’UE sulle e sulle fonti nazionali di finanziamento. Il Vicepresidente Tajani discuterà inoltre con i rappresentanti delle PMI gli eventuali soggetti di un piano d’azione "Imprenditorialità" che il Vicepresidente Tajani vorrebbe proporre dopo le vacanze estive per incoraggiare la creazione di nuove imprese e di posti di lavoro. Il piano intende affrontare gli ostacoli che scoraggiano i potenziali imprenditori a creare una propria azienda. Esso comprenderà anche misure per incoraggiare un maggior numero di persone a mettersi in proprio. Per facilitare l’accesso ai finanziamenti la Commissione europea ha pubblicato oggi una guida pratica per le PMI che fornisce informazioni sul modo per accedere a più di 50 miliardi di EUR di finanziamenti pubblici nei 27 Stati membri. La guida presenta più di 120 programmi di finanziamento nazionali o regionali e fornisce informazioni chiave che possono aiutare le PMI a candidarsi a beneficiare dei diversi programmi indicandone le caratteristiche, i termini, le condizioni e le persone da contattare.


Ambiente: cresce la preoccupazione

Il Pianeta procede su una rotta insostenibile, inclusa l’Europa. L’ennesimo campanello d’allarme l’ha lanciato il programma Onu per l’ambiente (Unep), alla vigilia del Summit sullo sviluppo sostenibile (Rio+20) che si chiude il 22 giugno a Rio de Janeiro, in Brasile. Secondo l’Unep sono rimasti lettera morta gran parte degli obiettivi concordati a livello internazionale “per una gestione sostenibile dell’ambiente e per migliorare il benessere dei popoli”. Nel suo quinto rapporto di previsione sullo stato dell’ambiente (GEO-5), su 90 target esaminati sono appena quattro quelli che hanno registrato progressi significativi. Sono quelli che eliminano le sostanze nocive per lo strato protettivo di ozono, l’eliminazione del piombo dai carburanti, il maggiore accesso ai servizi idrici e l’aumento della ricerca per diminuire l’inquinamento dell’ambiente marino. Alcuni passi avanti sono stati individuati per 40 target, come l’ampliamento delle aree protette e gli sforzi per ridurre la deforestazione. Poco o niente invece è stato fatto per altri 24 obiettivi, dai cambiamenti climatici alla salute delle popolazioni di pesci, per la desertificazione e la siccità, mentre la situazione è sicuramente peggiorata per i coralli.


Mobilità studenti: Italia quarta in Europa

La settimana scorsa Roma ha festeggiato i 25 anni dalla nascita dell’Erasmus con un incontro organizzato dall’Agenzia nazionale per il Lifelong Learning Programme che, recentemente ha prodotto una rapporto annuale 2011-2012 sul flusso di studenti che da tutto il mondo decidono di studiare per un periodo all’estero. La mobilità Erasmus è cresciuta in tutti i Paesi anche se con ritmi diversi. Tra i grandi paesi, l’Italia ha presentato una piccola flessione nel biennio 2004/2005-2005/2006, la Spagna nel 2006/2007 e la Germania nel 2008/2009. La Polonia che negli ultimi tre anni ha registrato un leggero decremento, è al quinto posto per numero di studenti Erasmus ormai dal 2004/2005 sopra il Regno Unito. Da sottolineare la progressione della Turchia, la quale ha esordito nel 2004/2005 con 1.142 studenti in mobilità arrivando agli 8.016 nel 2009/2010. La Croazia ha debuttato nel Programma di Apprendimento Permanente nel 2009/2010 cofinanziando 235 studenti. Lo scorso anno l’Italia ha registrato un quarto posto per partenze di studenti in paesi dell’Ue (19.118). Sul podio troviamo la Spagna al primo posto (27.448), la Francia seconda (24.426) e la Germania sul gradino più basso (24.029).
In cima ai desideri degli studenti ci sono la Spagna, la Francia e il Regno Unito, ma anche il Belpaese è tra i più richiesti e nella lista delle 15 sedi con più presente internazionali spiccano Bologna (4° posto), Roma (9° posto) e Firenze (12° posto).

Sito web: www.aiccre.it


Pagina precedente