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Data: 03/07/2012

Senza federalismo e senza gli enti locali, ha ribadito Vincenzo Menna, Segretario generale dell’AICCRE, sarebbe un’Europa con gravi limiti democratici, dove l’interesse nazionale prevarrebbe su quello europeo come hanno purtroppo dimostrato numerose volte i governanti dei Paesi membri dell’UE, incapaci di esprimere una visione univoca europea dei problemi. Occorre che l’Unione europea compia finalmente il salto di qualità, “e non basterebbe nemmeno l’elezione diretta del Presidente della Commissione europea, se essa non fosse sostenuta dal rafforzamento di principi cardine quali l’ampliamento dei poteri al Parlamento europeo, il rafforzamento della cittadinanza europea e quello della prossimità, cioè che le decisioni vengano prese il più possibile vicine ai cittadini”, ha precisato Pier Virgilio Dastoli, Presidente del CIME (Consiglio Italiano Movimento Europeo). Da quest’ultimo principio, tra l’altro, è nata l’AICCRE, “l’unica Associazione che rappresenta tutti i livelli di enti locali e l’unica che ha una visione unitaria del sistema degli enti locali; l’unica, insomma, in grado di evitare la moltiplicazioni di soggetti istituzionali che operano nello stesso territorio e di razionalizzare il sistema, guidata dai principi di sussidiarietà ed interdipendenza", come ha precisato Gabriele Panizzi, Segretario generale dell’AICCRE Lazio.

La bussola che ha guidato l’Associazione segna da sempre la direzione verso l’Europa federale rafforzato e valorizzata dal ruolo imprescindibile delle autonomie locali. Questo l’AICCRE ha chiesto al Consiglio europeo di giovedì scorso: “un piano di riforme istituzionali in senso federale dell’Europa, per rafforzare l’unità politica a partire dai Paesi dell’Eurozona e con chi lo vorrà, in modo che le decisioni sul piano politico, economico e fiscale siano democratiche ed efficaci”. Senza federalismo e senza gli enti locali sarebbe un’Europa con gravi limiti.

In questa battaglia per la federazione europea l'AICCRE non è sola, sostenuta (e a sua volta parte integrante) della Forza federalista, termine caro a Serafini, come ha testimoniato la presenza di Ruggero del Vecchio, vicepresidente del Movimento federalista europeo (MFE).


E’ L’ORA DEL FEDERALISMO: L’APPELLO DELL’AICCRE

I Capi di Stato e di Governo sono chiamati ad assumere decisioni coraggiose in direzione della costruzione di un’Europa orientata allo sviluppo ed organizzata su basi federali, con istituzioni di governo legittimate democraticamente. Un necessario Piano per lo sviluppo e il lavoro in particolare ai giovani dovrà essere accompagnato da un Piano di riforme istituzionali in senso federale dell’Europa, per rafforzare l’unità politica a partire dai Paesi dell’Eurozona e con chi lo vorrà, in modo che le decisioni sul piano politico, economico e fiscale siano democratiche ed efficaci e si possa ristabilire così un nuovo clima di fiducia tra l’Unione Europea ed i suoi cittadini. Leggi l’appello dell’AICCRE. Michele Picciano, Presidente dell'AICCRE, ha inviato l'Appello al Presidente del Consiglio Mario Monti nei giorni precedenti all'importante Vertice europeo. Nella lettera che accompagnava il documento dell'Associazione, Picciano auspicava "la Sua condivisione di quanto espresso nel documento, Le chiediamo che sia portatore al Consiglio Europeo a rafforzamento dell’azione che Lei sta svolgendo nell’interesse dell’Italia e dell’Unione Europea tutta".



Si invitano tutti gli Enti locali, le Pubbliche amministrazioni, a mettere nel proprio link preferiti, il nostro sito www.aiccre.it

Sito web: www.aiccre.it


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