English version

Acqua bene comune anche in Europa

Data: 11/07/2012

Il Parlamento europeo propone un piano per la salvaguardia delle risorse idriche. Fra le misure, tariffazione più trasparente, miglior gestione del refluo, bandiera blu anche per i fiumi.

09 Luglio 2012


L'accesso all'acqua è un diritto universale e fondamentale: lo dice una risoluzione non legislativa approvata dal Parlamento europeo.
Il testo approvato, che rappresenta il contributo del Parlamento a un progetto per salvaguardare le risorse idriche europee che la Commissione europea pubblicherà a novembre, propone una tariffazione dei servizi idrici più trasparente, una migliore gestione delle acque reflue, bandiere blu per i fiumi e condizioni sul risparmio idrico per i sussidi all'agricoltura e al settore dell'energia.

La riduzione del consumo di acqua dovrebbe essere una priorità, pertanto va fatta un'analisi delle condizioni della rete idrica europea.
Secondo i deputati nell'Ue si perde all'incirca il 20% di acqua a causa dell'inefficienza.

La risoluzione chiede alla Commissione europea e ai governi nazionali di utilizzare il sistema di tariffe per introdurre i principi del "chi inquina paga" e del "chi usa paga", pur sottolineando che occorre tenere conto delle problematiche sociali nel determinare le tariffe per l'acqua.

Si ritiene che sussidi che hanno un impatto negativo sulla gestione dell'acqua dovrebbero essere rivisti, cosi come l'assegnazione dei fondi comunitari al settore idrico o alle attività a elevato consumo di acqua dovrebbero dipendere dai piani di gestione delle acque previsti.

Si sottolinea che una politica di igienizzazione dell'acqua e di gestione delle acque reflue rispettosa dell'ambiente e vantaggiosa dal punto di vista economico deve affrontare l'inquinamento alla fonte, e pertanto si incoraggia un uso più ampio delle acque reflue e si chiede l'obbligatorietà, in tutta l'Ue e per tutti i settori, della misurazione dell'acqua.

I deputati propongono anche che le bandiere blu europee già in uso per le spiagge per segnalare la qualità dell'acqua siano estese a tutte le aree di balneazione in Europa, inclusi fiumi e laghi.

Infine, l'esplorazione e l'estrazione del gas di scisto comportano rischi notevoli sia per le acque di superficie sia per le acque sotterranee: ertanto, il Parlamento europeo chiede alla Commissione europea di garantire che tali attività d'estrazione siano precedute da uno studio d'impatto ambientale.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,75_ART_2083,00.html


Pagina precedente