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Treni efficienti e concorrenziali nel futuro d’Europa

Data: 11/07/2012

Il Parlamento europeo ha approvato nuove norme per una rete ferroviaria di mercato e ad alto rendimento. Serracchiani: raggiunto un buon compromesso sul monitoraggio dei flussi finanziari.

09 Luglio 2012


Per facilitare un migliore utilizzo delle reti ferroviarie il Parlamento europeo ha reso più chiare le regole sulla concorrenza fra le imprese e i gestori dell'infrastruttura ferroviaria.

Le norme approvate con procedura legislativa ordinaria in seconda lettura puntano a stimolare l'offerta di servizi di trasporto internazionale di merci e passeggeri e a migliorare la loro qualità.
Una volta approvata dal Consiglio dei Ministri la direttiva entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. Entro dicembre le Commissione europea proporrà una nuova legislazione per aprire la strada alla liberalizzazione del trasporto passeggeri tra gli stati membri dell'Ue.

Gli aspetti rilevanti
Come ha rilevato la relatrice, Debora Serracchiani, sono serviti due anni di difficili negoziati per garantire una migliore concorrenza e porre solide basi per il finanziamento delle infrastrutture, ma «ritengo che la separazione fra gestori e imprese sia necessaria, ma abbiamo raggiunto un buon compromesso sul monitoraggio dei flussi finanziari».

Serracchiani ha evidenziato il punto centrale: rendiconti distinti e trasparenti da parte delle imprese di trasporto ferroviarie e dei gestori dell'infrastruttura dovrebbero evitare qualsiasi trasferimento illegale di fondi pubblici tra queste due entità, anche nel caso appartengano alla stessa holding.
Per il Parlamento europeo si tratta di una condizione fondamentale per evitare distorsioni della concorrenza tra le imprese di trasporto ferroviario e garantire parità di accesso alle linee ferroviarie e alle strutture di servizio, come ad esempio officine di manutenzione e stazioni per tutte le imprese, pubbliche o private.

In caso di controversie saranno i regolatori ferroviari nazionali indipendenti a garantire che le regole siano applicate. La collaborazione tra le autorità di regolamentazione sarà supervisionata dalla Commissione europea, che deve valutare, entro due anni, l'opportunità di istituire un regolatore europeo.

I costi della concessione di linee ferroviarie includeranno incentivi di tipo bonus/malus per ridurre l'inquinamento acustico e dotare i treni di un sistema europeo di controllo (Etcs) per la massima sicurezza.
Per garantire una pianificazione corretta delle infrastrutture ferroviarie e soddisfare le esigenze dell'intero settore i contratti di finanziamento stabiliti dalle autorità pubbliche dovrebbero avere una durata minima di cinque anni.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_2082,00.html


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