Data: 31/07/2012
Lo sostiene Oreste Rossi, constatando come l'agire cinese danneggia due volte l'Europa: economicamente e dal punto di vista ambientale.
D.C.
30 Luglio 2012
Interpellato da Europarlamento24 in merito alla questione sollevata dalle aziende europee del solare contro il dumping attuato da quelle cinesi, l'eurodeputato Oreste Rossi ha detto che «è evidente che in un momento in cui l'Europa sta investendo per promuovere fonti energetiche verdi come il fotovoltaico, se la Cina, che non partecipa alla lotta ai cambiamenti climatici, ci fa anche concorrenza sleale immettendo sul mercato materiali a basso costo, siamo beffati due volte: una perche facciamo pagare ai cittadini e alle imprese per installare gli impianti fotovoltaici, una seconda perché compriamo da paesi che hanno costi inferiori e che non si adeguano ai nostri standard».
Constatato ciò, la soluzione per Rossi «è che quei paesi terzi che non sottoscrivono protocolli comuni e che non si impegnano nella lotta ai cambiamenti climatici, siano sottoposti a dazi alle frontiere Ue tali da impedirne la concorrenza sleale».
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,75_ART_2115,00.html
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