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Settimana mondiale dell'acqua 2012

Data: 29/08/2012

In coincidenza con la "Settimana mondiale dell'acqua" (World Water Week, Stoccolma, 26-31 agosto 2012), l'UNICEF rende noto che, nonostante gli enormi progressi compiuti negli ultimi 20 anni sul versante dell'accesso a fonti idriche affidabili per miliardi di persone, portare a compimento l'obiettivo dell'acqua per tutti non sarà cosa facile.

Il rapporto "Progress on Drinking Water and Sanitation 2012", pubblicato nel marzo scorso da UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), rivela che la popolazione rimasta esclusa è anche quella più difficile da raggiungere, essendo costituita in larga parte da abitanti delle baraccopoli metropolitane o di aree rurali remote.

L'UNICEF ritiene che il passo fondamentale da compiere sia affrontare le diseguaglianze che sussistono in tutti i continenti e a tutti i livelli: i più poveri e le donne ne sono le vittime principali. Infatti, laddove l'acqua non arriva direttamente nelle abitazioni, è soprattutto su bambine, ragazze e donne che grava il peso della raccolta dell'acqua per la famiglia. In alcune regioni del mondo questa corvée comporta in media camminare per 6 chilometri al giorno.

I Paesi più poveri scontano un grave ritardo rispetto al resto del mondo, con appena l'11% della popolazione nei Paesi meno sviluppati (LDC) che dispone di acqua veicolata da tubazioni rispetto all'oltre 50% della media mondiale.

Secondo le previsioni dell'UNICEF, di questo passo nel 2015 - termine finale per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio - ancora 605 milioni di persone nel mondo non vedranno realizzato questo elementare diritto umano.


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