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N. 247 Nov 2006

Data: 10/11/2006

Newsletter dell’AICCRE

Aiccre: rilanciare l’Europa dei cittadini!
Si è svolta ieri, 9 novembre, a Roma, in Campidoglio, la cerimonia per la firma di una Dichiarazione di intenti tra la Commissione europea e la Conferenza delle Regioni e Province autonome, l’ANCI, l’Upi e l’Uncem sull’attuazione del Piano “D” della Commissione europea, per la democrazia, il dialogo ed il dibattito tra istituzioni e cittadini. L’iniziativa, promossa dalla delegazione italiana del Comitato delle Regioni in collaborazione con l’AICCRE, intende rilanciare l’attenzione e l’impegno sul Trattato costituzionale attraverso l’avvio di dibattiti aperti nei Consigli regionali, comunali e provinciali su tutto il territorio nazionale per garantire un confronto aperto tra cittadini ed istituzioni.

- DICHIARAZIONE CONGIUNTA

- ORDINE DEL GIORNO DEI CONSIGLI, REGIONALI, PROVINCIALI E COMUNALI IN ATTUAZIONE DEL PIANO “D” DELLA CE

AICCRE e Tratta NO! Insieme a Bologna contro la tratta degli esseri umani
Si è tenuto il 7 novembre scorso, nell’ambito della fiera COM-PA di Bologna, il convegno “Poteri Locali e Tratta degli esseri umani: quale impegno per la prevenzione ed il contrasto a livello nazionale ed europeo”. A promuoverlo “Tratta No! Un altro punto di vista” e l’AICCRE. Un momento importante per evidenziare e ribadire il ruolo strategico degli enti locali nell’individuare percorsi concreti di prevenzione e contrasto del fenomeno della tratta di esseri umani. Il convegno è stato l’occasione per presentare ad Enti locali, Istituzioni e media l’“Appello dei Poteri locali per la prevenzione ed il contrasto della tratta di esseri umani”.

Il CCRE sancisce l’impegno degli enti locali per la realizzazione degli Obiettivi del Millennio per lo sviluppo e lancia un appello alle istituzioni europee per una efficace politica per l’immigrazione
Il CCRE ha lanciato un appello alle istituzioni europee per l’adozione di una politica europea positiva per l’immigrazione, che possa aiutare le collettività locali ad agire efficacemente. L’appello è incluso nella dichiarazione di Siviglia adottata dai rappresentanti eletti delle collettività territoriali di oltre 20 paesi durante la riunione del Comitato direttivo del CCRE, il 23 ottobre scorso. La dichiarazione sottolinea la responsabilità primaria degli enti locali in questo campo, più particolarmente attraverso le politiche di integrazione, di coesione e di tolleranza. Lo stesso Comitato direttivo ha adottato la dichiarazione della Conferenza europea “8 modi per cambiare il mondo” per la realizzazione degli Obiettivi del Millennio per lo sviluppo, svoltasi a Lisbona lo scorso 13 ottobre, organizzata dal CCRE in partnership con l’Associazione nazionale portoghese.

- Dichiarazione sulla dimensione locale dell’immigrazione

- Dichiarazione adottata dalla Conferenza europea “8 modi per cambiare il mondo"

Allargamento: la Commissione propone un rinnovato consenso
Sulla base dell’ esperienza acquisita con i precedenti allargamenti la Commissione europea ha adottato una strategia in materia di allargamento che intende migliorare ulteriormente la qualità del processo di adesione. La Commissione ha inoltre riconosciuto la necessità che il progetto dell’allargamento sia accompagnato da un ampio consenso da parte dei popoli europei e per questo intende mettere a disposizione informazioni accessibili e promuovere sia il dialogo a livello della società civile che i contatti fra i cittadini degli Stati membri e dei paesi coinvolti nel processo di allargamento.

Secondo Consiglio mondiale della CGLU a Marrakech
Migliaia di Sindaci ed Eletti locali e regionali provenienti da tutto il mondo hanno partecipato, dal 31 ottobre al 1 novembre, a Marrakech, alla riunione del Consiglio Mondiale dell’Associazione Città e Governi Locali Uniti (CGLU). I lavori si sono incentrati sulle attività delle 13 Commissioni e Gruppi di lavoro dell’Associazione, allo scopo di rafforzare il dialogo con l’Organizzazione delle Nazioni Unite, il ruolo dei Poteri locali e regionali in rapporto alla cooperazione per lo sviluppo, il decentramento e la democrazia nel mondo.

Regioni, soggetti del cambiamento economico
La Commissione europea ha presentato i piani per lanciare l’innovazione rafforzando la partnership tra le regioni europee ed incoraggiandole a trarre profitto dalle reciproche esperienze e migliori pratiche. La nuova iniziativa “Regioni per il cambiamento economico” adottata dalla Commissione disporrà di un budget di 375 milioni di euro a titolo dell’Obiettivo “Cooperazione territoriale” e rappresenta uno strumento politico offerto agli Stati membri, alle Regioni ed alle città per sostenerli nel mettere in opera la nuova agenda di Lisbona attraverso azioni destinate a modernizzare l’economia.

Cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma: i giovani ed il futuro
Le Istituzioni europee hanno approvato nei giorni scorsi numerosi progetti da

Sito web: www.europaregioni.it


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