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Wireless e spettro radio: al lavoro per ottimizzarli in Europa

Data: 04/09/2012

La Commissione europea spinge per promuovere l'innovazione tramite la condivisione dello spettro radio. E serve un inventario.
03 Settembre 2012

Lo spettro radio è una risorsa preziosa ma anche limitata. È utilizzata sempre più frequentemente per un'ampia gamma di applicazioni in svariati settori ed è una precondizione per la banda larga wireless.
L'incremento esponenziale della domanda, trainata dall'informatica mobile, dai punti di accesso WiFi, ma anche dalle reti elettriche intelligenti e dall'automazione industriale, significa che l'Europa deve avvalersi di questa risorsa limitata in modo più efficiente rispetto al passato. La crescente domanda di collegamenti senza fili sta raggiungendo i limiti dello spettro radio disponibile. In altri termini non esistono altre frequenze libere nello spettro e il costo della riattribuzione per nuovi usi è elevato. Per ottimizzare i vantaggi di tali modalità di condivisione dello spettro radio, occorre eliminare gli ostacoli normativi e offrire incentivi a livello dell'Ue.

La Commissione europea, allora, ha reso noti i piani per affrontare la crescita del traffico sulla rete mobile e senza fili, consentendo alle tecnologie wireless, fra cui la banda larga, di condividere l'uso dello spettro radio.

Come prima misura del nuovo programma Ue sulla politica dello spettro radio, la Commissione invita le autorità di regolamentazione a sostenere l'innovazione senza fili controllando ed eventualmente ampliando le bande armonizzate del mercato interno per le quali non è richiesta alcuna licenza (le cosiddette bande non soggette a licenza) mediante opportune misure che rientrano nei poteri decisionali della Decisione spettro radio. Invita anche a promuovere un approccio normativo coerente in tutta l'Ue volto a condividere i diritti di sfruttamento, che offra stimoli e certezza giuridica a tutti gli utenti che possono condividere le risorse dello spettro radio.

La realizzazione dell'inventario dello spettro fornirà informazioni relative all'uso delle bande di frequenza e quindi faciliterà l'individuazione di opportunità di condivisione nel mercato unico sia per le frequenze soggette a licenza sia per quelle che non lo sono.
Una volta individuate, anche le opportunità di condivisione vantaggiose potranno essere registrate nell'inventario come riferimenti per altre zone geografiche o per usi analoghi su bande di frequenza diverse.

La Commissione sollecita il sostegno del Parlamento europeo e del Consiglio al fine di istituire questo contesto normativo più avanzato in Europa.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_2132,00.html


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