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Invecchiamento degli insegnanti: sfida per il settore dell'educazione nell'UE

Data: 12/09/2012

La Commissione europea ha salutato con favore la pubblicazione di Education at a Glance 2012, una relazione annuale contenente dati relativi a 34 paesi tra cui 21 Stati membri dell'UE in merito ai risultati educativi.

La relazione, compilata a cura dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), identifica diversi ambiti nel contesto dell'educazione in Europa suscettibili di presentare criticità nel prossimo futuro. Tra queste vi è l'invecchiamento del corpo insegnante: più di 40% degli insegnanti della scuola secondaria in cinque paesi dell'UE (Austria, Repubblica ceca, Estonia, Paesi Bassi, Svezia) ha cinquant'anni o più – in Germania e in Italia la percentuale è anche più elevata e supera il 50%. Anche la disparità tra i generi è un problema: la relazione segnala che quasi un terzo di donne in più rispetto agli uomini si iscrive all'istruzione superiore nell'UE.

Si indica inoltre che:
• La spesa per l'istruzione nei ventuno Stati membri dell'UE della relazione è mediamente di USD 9.122 all'anno per studente dal livello primario fino a quello terziario. Ciò è leggermente inferiore alla media OCSE pari a USD 9.252.;
• L'84% dei giovani nei paesi aderenti all'OCSE dovrebbe completare l'istruzione secondaria superiore; nei paesi UE la cifra dovrebbe essere dell'86%. Nel 1995-2010 il maggiore aumento nei tassi di completamento dell'istruzione secondaria superiore si è registrato in Portogallo (crescita annua di 4,7%);
• I benefici in termini finanziari che derivano dall'istruzione terziaria continuano ad aumentare. Un laureato europeo può attendersi un guadagno netto di USD 176.000 (media OCSE: USD 162.000) nell'arco della sua vita lavorativa e i vantaggi che derivano allo Stato nel lungo periodo da un adeguato tasso di completamento dell'istruzione superiore a seguito di un gettito fiscale accresciuto e di possibili risparmi superano di quasi tre volte l'entità dei costi per le finanze pubbliche;
• L'Europa continua ad essere la destinazione preferita dagli studenti che studiano fuori dal loro paese: i paesi dell'UE ospitano il 41% di tutti gli studenti internazionali – cittadini UE e non UE. Gli studenti internazionali sono il 10% o più degli iscritti nell'istruzione terziaria in Austria, Lussemburgo e Regno Unito. Sono ricercatori internazionali inoltre il 20% degli iscritti nella ricerca avanzata in Austria, Danimarca, Irlanda, Lussemburgo, Svezia e Regno Unito. Nell'UE il 76% degli studenti stranieri proviene da un altro paese UE.


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