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Disparità geografiche in Europa nel campo dell’istruzione

Data: 18/09/2012

Secondo una recente relazione della Commissione europea, il luogo in cui una persona vive in Europa può influenzare profondamente la sua istruzione e le prospettive della sua esistenza.

La relazione, dal titolo “Attenzione alle disparità – Divari nell’istruzione fra regioni della UE”, sottolinea le notevoli differenze che esistono tra opportunità nel campo dell’istruzione e i risultati nei vari Stati membri, e all’interno di essi. Esiste un divario Nord-Sud nei livelli d’istruzione, a causa del quale i tassi più elevati di persone scarsamente qualificate, che hanno conseguito solo un diploma di scuola secondaria inferiore, o meno, si concentrano soprattutto nelle regioni dell’Europa meridionale, in particolare in Spagna e Portogallo. Le regioni invece che vantano i tassi più bassi di persone poco qualificate si trovano per lo più nel Regno Unito, in Belgio, nei Paesi Bassi e in Svezia. Le disparità geografiche nell’istruzione persistono nonostante gli impegni profusi dagli Stati membri per promuovere pari opportunità nell’ambito dell’istruzione e della formazione. La relazione, la prima di questo tipo, esorta i paesi UE a fare maggiori sforzi per ridurre le disparità.

La relazione dimostra che le regioni con la più alta percentuale di persone che hanno conseguito titoli di istruzione superiore (laurea, master o equivalente) si trovano soprattutto nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, nel nord della Spagna e a Cipro. Le regioni con i tassi più bassi di laureati sono in Italia, Portogallo, Romania e Repubblica ceca.

In novembre, la Commissione adotterà la propria strategia di “Ripensare le competenze” destinata a mettere in evidenza la necessità di affrontare le disparità geografiche nel campo dell’istruzione. Nel 2013 verrà pubblicata una seconda relazione sulla geografia delle disuguaglianze educative nella UE.


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