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Bassanini: serve un'Europa competitiva sul mercato dei capitali

Data: 18/09/2012

Il presidente della Cassa depositi e prestiti ha fatto il punto con alcuni europarlamentari italiani. Rivellini chiede più attenzione per il Sud.

Il presidente della Cassa depositi e prestiti Franco Bassanini ha incontrato a Bruxelles una delegazione di europarlamentari italiani, tra i quali la Presidente della Commissione Itre (Industria, Ricerca, Energia) testoAmalia Sartori, e la Vicepresidente Patrizia Toia, David Sassoli, Mario Mauro ed Enzo Rivellini.

L'incontro è servito a discutere sia del ruolo della Cassa depositi e prestiti per il sostegno dell'economia e per l'infrastrutturazione del Paese, sia dei provvedimenti europei utili alla ripresa della crescita e alla promozione degli investimenti di lungo termine nell'industria, nei servizi e nelle infrastrutture.

Per Bassanini considerati i vincolidel fiscal compact, «è cruciale creare le condizioni e gli strumenti per incrementare gli investimenti dei privati e degli investitori istituzionali internazionali. La domanda di capitali per investimenti di lungo periodo è in rapida crescita e l'offerta di risparmio di lungo termine potrebbe non essere sufficiente a soddisfarla e comunque la competizione internazionale sul mercato dei capitali sarà durissima. Pertanto l'Europa deve attrezzarsi per fare la sua parte».

A latere dell'incontro Enzo Rivellini fa sapere in una nota di «rimarcare la profonda difficoltà che il Sud d'Italia ha nell'accedere alle forme di finanziamento offerte dalle istituzioni italiane ed europee. I dati forniti dal presidente dall'istituto del risparmio italiano hanno dimostrato, infatti, come la maggior parte della raccolta, 240 milioni di euro, avvenga al Sud mentre i finanziamenti vengano concessi in maniera nettamente preponderante al Nord. La situazione reale dell'economia del Mezzogiorno non é più sostenibile ed é necessario forniresostegno e supporto di liquidità in particolar modo alle amministrazioni del Sud del nostro Paese».

Per Rivellini c'é tuttavia da registrare una nota positiva: «la crisi ha avvicinato il mondo dei poteri forti alle istituzioni democratiche: mai come ora ministri, banchieri e presidenti di casse e depositi si fanno così presenti per parlare con i rappresentanti democratici specialmente in Europa. Non raccontiamo favole, ho detto a Bassanini, perchè é chiaro che le richieste di finanziamento vengano soprattutto dal tessuto economico settentrionale che indubbiamente c'é ed esiste, ma proprio in virtù di ciò e in considerazione della provenienza dei risparmi postali, vero asse portante del risparmio italiano, per lo più di provenienza meridionale, bisogna trovare delle norme che aiutino il Sud a reintegrare il tessuto produttivo. Se si prende dal Mezzogiorno bisogna altresì ridare al Mezzogiorno, altrimenti meglio una Cassa depositi e prestiti del Sud».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2137,00.html


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