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Ancora punti di domanda sulla qualità delle carni bovine

Data: 18/09/2012

In Aula non passa l’emendamento per il sistema di etichettatura facoltativa delle carni. Unanimi dissensi da parte italiana.


12 Settembre 2012


Con una espressione decisa da appena otto voti di differenza il Parlamento europeo ha cancellato il sistema di etichettatura facoltativa delle carni bovine.
Con il risultato che adesso la parola torna alla Commissione.

Il voto è stato seguito da molti pareri negativi da parte italiana.

Per Mario Pirillo «il voto non solo è in netto contrasto con il principio di informazione e trasparenza per i consumatori, ma crea un danno a quegli allevatori con alti standard di qualità che, soprattutto in Italia, avrebbero beneficiato della possibilità di fornire informazioni aggiuntive sulle carni».

Anche Mario Mauro non nasconde la delusione: «di certo non potremo restare indifferenti ad una scelta che va contro la tutela dei consumatori».

Per Giovanni La Via viene meno uno strumento di tutela dei consumatori «ma anche un mezzo attraverso cui gli allevatori onesti possono rendere trasparente il proprio lavoro finalizzato a produrre carni bovine di qualità. Confidiamo che si tenga conto di questo grande divario di opinione».

Rammaricato anche il presidente della Commissione Agricoltura Paolo De Castro, che però sottolinea come «il nostro impegno per la tutela della qualità e della tracciabilità delle carni bovine è saldo. Sullo stesso tema, lo scorso anno abbiamo approvato l’importante regolamento sulle informazioni alimentari ai consumatori, senza dimenticare l’accordo sui nuovi regimi di qualità dei prodotti agricoli».

Per Giommaria Uggias si tratta di «proseguire la battaglia affinché i cittadini continuino adessere informati sulla qualità delle carni che portano in tavola. Non soltanto attraverso l'indicazione di provenienza delle carni, ma anche attraverso altre informazioni utili come razza dell'animale, alimentazione utilizzata, età e sesso del bovino, che consentano ai consumatori di compiere un acquisto consapevole».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_2144,00.html


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