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Al lavoro per portare la cultura oltre il 4,5% del Pil

Data: 02/10/2012

La Commissione europea vara una strategia per creare crescita e occupazione nei settori della cultura e delle professioni creative. Le leve: sviluppo di competenze, accesso ai finanziamenti e ai mercati, nuovi modelli di business.


26 Settembre 2012


La Commissione europea ha presentato una strategia per potenziare il lavoro nei settori della cultura e delle professioni creative dell'Ue.

Si parla di architettura, artigianato artistico, beni culturali, design, festival, cinema e televisione, musica, arti dello spettacolo e visive, archivi e biblioteche, editoria e radio.
Un aggregato di settori che già oggi costituisce il 4,5% del Pil europeo e dà lavoro a 8,5 milioni di persone.

La nuova strategia della Commissione mira ad accrescere concorrenzialità e potenziale di esportazione di questi settori e a massimizzarne le ricadute positive per altri settori, come l'Ict e il risanamento urbano.

Per promuovere condizioni tali da consentire all'industria culturale e delle professioni creative di prosperare la Commissione propone varie iniziative incentrate sullo sviluppo delle competenze, l'accesso ai finanziamenti, la promozione di nuovi modelli di business, lo sviluppo del pubblico, l'accesso ai mercati internazionali e il miglioramento dei collegamenti con altri settori.

La strategia è delineata nel documento "Promuovere la cultura e le professioni creative per la crescita e l'occupazione nell'Ue", (scaricabile QUI) che prevede una serie di iniziative politiche e di modernizzazione del quadro normativo.

La Commissione ha anche in programma di mobilitare finanziamenti Ue per aumentare il sostegno a tali settori, in particolare mediante il programma da 1,8 miliardi di euro "Creative Europe", che copre il periodo 2014-2020, ed i fondi della politica di coesione.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_2156,00.html


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