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Fsue: 670 milioni di euro per l’Emilia Romagna

Data: 02/10/2012

La somma più alta mai stanziata dal Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea. Parlamento europeo pronto a ratificarla.

D.C.


19 Settembre 2012


Il Commissario europeo per la Politica regionale, Johannes Hahn, ha annunciato la proposta della Commissione europea di stanziare 670 milioni di euro per l'Italia a seguito dei terremoti che hanno colpito fra maggio e giugno Emilia Romagna, per la maggior parte, ma anche Lombardia e Veneto.
La Commissione europea ha anche adottato un progetto di bilancio rettificativo per coprire l'importo in oggetto, che dovrà essere approvato dai ministri delle finanze dell'Ue e dal Parlamento europeo.

E il Parlamento europeo, come rivela l'europarlamentare Carlo Fidanza su twitter, è pronto a fare la sua parte e a ratificare la decisione.

Si tratta della somma più elevata mai stanziata dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea (Fsue).
Lo scopo, si legge in una nota della Commissione europea, «è coprire gli enormi costi di ripristino delle infrastrutture essenziali e di fornitura di alloggi e di servizi di soccorso nonché proteggere il patrimonio culturale della regione».

L'Italia ha presentato domanda di aiuto a titolo del Fondo di solidarietà, ricevuta il 27 luglio 2012, entro il termine di dieci settimane dalla data in cui si è verificato il primo danno (20 maggio 2012).
Le autorità italiane hanno indicato danni diretti per 13,3 miliardi di euro, 3 miliardi di euro in più rispetto ai danni record provocati dal terremoto dell'Aquila, in Abruzzo, nel 2009.
Questo importo rappresenta lo 0,86% del reddito nazionale lordo italiano e supera di quasi quattro volte le condizioni per la mobilitazione del Fondo di solidarietà, fissate a 3,6 miliardi di euro per l'Italia nel 2012 (corrispondenti 3 miliardi di euro ai prezzi del 2002).
La percentuale maggiore dei costi degli interventi urgenti (oltre 465 milioni di euro) si riferisce alla fornitura di strutture ricettive provvisorie per ospitare circa 43 000 persone per un massimo di 3 anni.
Quasi 90 milioni di euro occorrono per riparare le infrastrutture di base e oltre 60 milioni di euro è il costo dei servizi di soccorso.

In qualità di relatore del Bilancio europeo 2012, Francesca Balzani, membro della Commissione Bilanci, condurrà per conto del Parlamento europeo i negoziati per il Fondo di solidarietà.

Per l'eurodeputato Salvatore Caronna, si legge in una nota, «il sostegno che arriverà dall'Europa sarà decisivo non solo per i cittadini delle zone colpite ma per l'intero Paese, che ha nell'Emilia Romagna un punto di eccellenza della sua produzione industriale, agricola e manifatturiera. Adesso si attuino al più presto tutte le procedure burocratiche necessarie a far arrivare quanto prima i fondi sul territorio».


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