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TECH-ITALY 2012

Data: 03/10/2012

Il vicepresidente Tajani ha aperto ieri a Bruxelles TECH-ITALY2012, una grande conferenza-esposizione che fino al 4 ottobre metterà a confronto istituzioni, imprese, università e centri di ricerca sul tema dell' innovazione industriale, focalizzandosi su alcuni settori simbolo dell'eccellenza tecnologica italiana. L'evento, promosso dall'Ambasciata d'Italia in collaborazione col Ministero dell'ambiente e dall'Istituto per il Commercio estero, punta a rafforzare la percezione dell’Italia quale grande paese industriale sempre più capace di agire e fare sistema nella dimensione di un'Europa integrata.

Per questo il 10 ottobre la Commissione approverà la nuova strategia di politica industriale che parte proprio dalla necessità d'invertire il processo di de-industrializzazione. Il filo conduttore della Comunicazione è proprio l'innovazione, indispensabile per restare un'economia avanzata e competitiva.

La reindustrializzazione dell'Europa è stato considerata tabù fino a poco tempo fa, mentre dominava l'illusione che la nostra economia potesse basarsi su finanza e servizi lasciando agli emergenti il manifatturiero. Ora, finalmente, vi è un ritorno alla realtà: senza industria si perdono anche i servizi e la capacità d'innovare; l'economia si desertifica e non si riesce più a creare lavoro. Difatti, oltre l'80% dell'innovazione avviene nell'industria. Per ogni posto nel manifatturiero se ne crea un altro nei servizi; e dal manifatturiero dipende il 75% dell'export Ue.

R&S, innovazione e formazione sono, quindi, la vera carta vincente che, insieme a politiche commerciali meno ingenue, infrastrutture e, un quadro complessivo più favorevole al business, devono essere alla base della nostra azione.

In particolare la nuova strategia concentra sforzi e risorse su un numero limitato di priorità: credito, accesso ai mercati, formazione, più risorse per innovazione industriale.


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