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Italia al primo posto nei finanziamenti europei a gestione diretta

Data: 16/10/2012

Lo rivela uno studio della Camera di Commercio Belgo-Italiana. Il 70% dei finanziamenti finisce al nord, uno su cinque nel milanese.
Si sfata in parte un mito riguardante il nostro paese: quello che dice che non sfruttiamo quanto potremmo i finanziamenti europei.
L'Italia, infatti, è al primo posto per numero di enti e imprese che beneficiano di finanziamenti europei a gestione diretta, cioè erogati direttamente dalla Commissione europea sotto forma di appalti e progetti.

Emerge da uno studio della Camera di Commercio Belgo-Italiana che verrà presentato in occasione della XXI Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, che si terrà a Perugia dal 13 al 17 ottobre.

I dati
Le imprese e gli enti italiani che nel 2011 hanno ricevuto un finanziamento direttamente da Bruxelles sono stati quasi 7.000, superando di gran lunga Francia (5.200), Germania (4.800) e Regno Unito (4.600).
Sono dati ufficiali, eleborati sulla documentazione della Commissione europea, mediante l'accesso al sistema di trasparenza finanziaria.

Per il Segretario generale della Camera di Commercio Belgo-Italiana, Matteo Lazzarini, come riporta una nota ufficiale, «cade il mito che gli italiani non sanno utilizzare i fondi europei». Ma bisogna distinguere, osserva: «i fondi gestiti a livello locale da quelli erogati direttamente dalla Commissione europea. Se è vero che le Regioni usano poco e male i fondi che l'Unione europea mette loro a disposizione, il sistema italiano fatto da imprese, università e associazioni ha raggiunto invece un livello di eccellenza negli appalti e nei progetti europei».

Guida Milano
Circa il 70% delle imprese italiane che si sono aggiudicate un finanziamento europeo nel 2011 proviene dal Nord Italia, il 22% del Centro e l'8% del Sud.
Milano è la città guida: un'impresa italiana su cinque che lavora con finanziamenti europei ha sede nella provincia.

A livello di entità dei finanziamenti, sottolinea Marta Bronzo, responsabile dell'Ufficio Europa della Camera di Commercio Belgo-Italiana, le imprese tedesche hanno ricevuto in media più di un milione di euro, contro i 516.000 delle imprese italiane.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2171,00.html


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