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Autorizzati in Europa 2.100 aromi

Data: 16/10/2012

L'Ue adotta una lista di sostanze aromatizzanti per tutelare la sicurezza alimentare. Regolamento in vigore dal prossimo anno.
In Europa l'utilizzazione di sostanze aromatizzanti (che servono a modificare il gusto o l'odore degli alimenti e sono utilizzate in prodotti alimentari come le bevande, i cereali, i dolci e gli yogurt) nei prodotti alimentari dovrà essere più sicura e più trasparente.
Lo potrà essere in seguito a due regolamenti adottati dalla Commissione europea: solamente le sostanze aromatizzanti che figurano sugli elenchi approvati, infatti, potranno essere utilizzati nell'industria alimentare.

Due nuovi testi legislativi
Il primo regolamento prevede una nuova lista di sostanze aromatizzanti che possono essere utilizzate nei prodotti alimentari.
Sarà applicato a decorrere dal 22 aprile 2013, per lasciare all'industria alimentare europea il tempo di adeguarsi alle nuove regole.
Le sostanze aromatizzanti che non figurano nell'elenco saranno vietate dopo un periodo transitorio di 18 mesi.

Il secondo regolamento riguarda le misure transitorie per gli altri aromi, come quelli di origine non alimentare, e sarà applicato dal prossimo 22 ottobre.

Il nuovo elenco
Il nuovo elenco comprende più di 2.100 sostanze aromatizzanti autorizzate.
Altre 400 resteranno sul mercato in attesa che l'Efsa concluda la sua valutazione.
Sono sostanze utilizzate da tempo e la loro utilizzazione è stata ritenuta sicura da altri organismi scientifici.

Condizioni per l'autorizzazione
Una sostanza aromatizzante può essere autorizzata solo se sulla base dei dati scientifici disponibili, non presenta rischi per la salute del consumatore alle dosi proposte e se la sua utilizzazione non induce in errore il consumatore.
Anche altri elementi possono essere presi in considerazione, come fattori di ordine etico, ambientale o collegati alle tradizioni.

Le autorità nazionali competenti devono garantire che i prodotti alimentari contenenti sostanze aromatizzanti non autorizzate siano ritirati dal mercato.
Devono anche segnalare queste sostanze alla Commissione europea e agli altri Stati membri attraverso il Sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi dell'Unione europea (Rasff).
Ulteriori informazioni al link di seguito: http://ec.europa.eu/food/food/fAEF/index_en.htm

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_2163,00.html


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