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Tabella di marcia per un'unione sempre più stretta

Data: 18/10/2012

Al vertice del 18-19 ottobre i leader dell'UE parleranno di misure per investire di più nella crescita e consolidare l'Unione. Saranno passate in rassegna le misure finora adottate nel quadro del patto per la crescita e l'occupazione , un piano di stimolo dell'economia con investimenti per 120 miliardi di euro. Il presidente della Commissione José Manuel Barroso ha sottolineato che l'accordo deve essere messo in atto rapidamente. La Commissione farà per i leader il punto della situazione, specificando nei dettagli quali sono le proposte sul tavolo, dove non si riesce ad andare avanti e quali dovrebbero essere i passi successivi.
I fondi disponibili saranno destinati a progetti a favore dell'innovazione, del miglioramento delle qualifiche, dell'energia pulita, dei trasporti e dell'infrastruttura a banda larga. Circa 55 miliardi di euro finora inutilizzati saranno trasferiti dai fondi regionali UE per sostenere le piccole imprese e creare posti di lavoro per i giovani.
Tabella di marcia per un'unione più stretta
I leader discuteranno anche un progetto di piano per un'unione economica e monetaria più stretta che sarà presentato dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy in collaborazione con i presidenti della Commissione, dell'Eurogruppo e della Banca centrale europea (BCE). Il piano comprende regole più severe per la vigilanza del settore finanziario nella zona euro, il rispetto dei limiti concordati per i bilanci nazionali e un più stretto coordinamento delle politiche economiche. Come primo passo per ripristinare la stabilità la Commissione ha proposto misure per una vigilanza comune delle banche dell'area dell'euro, nella quale dovrebbe intervenire la BCE.
Tutti i paesi UE avranno la possibilità di aderire alle nuove regole, che costituiranno un primo passo verso l'unione bancaria. La Commissione ha anche proposto regole comuni per gli interventi in caso di difficoltà finanziarie di una banca. Lo scopo è ridurre l'impatto dell'insolvenza di una banca sui mercati finanziari e il costo del salvataggio per i contribuenti.
Unione di bilancio
La crisi ha dimostrato che è necessario un maggiore coordinamento delle politiche di bilancio nell'area dell'euro se si vuole garantire una crescita sostenibile e la stabilità economica. A termine si potrebbe pensare a un bilancio comune della zona euro, che permetterebbe ai paesi che ne fanno parte di far meglio fronte alle crisi. Una maggiore integrazione di bilancio dovrà essere accompagnata da un maggiore coordinamento delle politiche economiche e dal completamento del mercato unico dell'UE. Secondo il presidente Barroso, l'incontro di questa settimana dovrebbe spianare la strada alla messa a punto finale, a dicembre, di una tabella di marcia per un'unione bancaria, di bilancio ed economica e di passi avanti verso l'unione politica.


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