English version

altre informazioni

Data: 26/10/2012

Handout

Molto utile è distribuire agli interlocutori dei documenti che facilitino la comprensione di alcuni concetti professionali. Devono essere mirati su pochi momenti cruciali e possono essere solo di "supporto" nel momento giusto durante il colloquio. Nel caso di slides su carta devono essere curati nell’aspetto, non riempiti completamente di testo e contenenti solo parole chiave. Occorre dosarli con grande cautela, altrimenti nessuno ascolta più.


Tappo di sughero

Parlare in modo veloce o mangiandosi le parole significa perdere immediatamente l’attenzione del pubblico. Imparare a parlare in modo scandito e chiaro è molto semplice e non è necessario frequentare corsi di dizione. Un esercizio buffo ma molto efficace è quello di esercitarsi scandendo alcune frasi del nostro discorso tenendo tra i denti un tappo di sughero!


Complimenti

Ricevere dei complimenti o dei feedback positivi durante la presentazione è il sogno di molti relatori. Purtroppo però, nella realtà, gli interlocutori sono abbastanza restii nel distribuire questo tipo di elogio durante il nostro intervento. Se il pubblico non si contrae in qualche smorfia e se, di volta in volta, annota qualche appunto, significa che in generale trova interessante la presentazione. Altrimenti il comportamento del pubblico non deve essere scambiato per totale disinteresse.


Appunti

Niente è più sbagliato e monotono che leggere parola per parola ciò che risulta nei nostri appunti. Gli appunti non sono, però, sbagliati, si possono portare durante la presentazione, ma devono soltanto servire a seguire il filo del discorso e non rappresentare un ostacolo per il contatto visivo con il pubblico.


Nervosismo

Un consiglio sempre valido per calmare il nervosismo è fare 3 o 4 respiri molto profondi, anche se normalmente, dietro adeguata preparazione del colloquio, il nervosismo è destinato a placarsi dopo i primi momenti dell’incontro.


Filo conduttore

Ogni colloquio ha un filo conduttore: dai saluti e dalle prime domande per creare un'atmosfera rilassata (viaggio comodo, trovato facilmente la sede, ecc.) si passa a chiarimenti su carriera personale e professionale in modo sempre più dialogante. Tenerlo presente aiuta a strutturare il proprio pensiero e a non uscire dai binari del discorso riservando i propri punti di forza per il momento giusto.


Voce

Esercitarsi sul tono della voce è molto importante per non causare l’effetto sonnifero. Prepararsi e schiarirsi la voce prima del colloquio è sicuramente un vantaggio.


Linguaggio informale

Occorre adattare il linguaggio in base alla situazione in cui si svolge il colloquio. Usare espressioni informali non favorisce la credibilità delle argomentazioni sostenute e costituisce, in caso estremo, un vero e proprio k.o.


Paura del fallimento

Scena muta: l’incubo peggiore. Una adeguata preparazione a casa e l’atteggiamento giusto verso l’incontro, aiuta a superare queste paure che, per la maggior parte dei casi, sono una fantasia dello stesso candidato (ricordiamoci: il selezionatore non è il nemico, vuole qualcosa da noi).


Bottiglia d’acqua

Portarsi dietro sempre una bottiglia d’acqua. Il nervosismo o le condizioni atmosferiche possono giocare un brutto scherzo alla voce che, di colpo, può essere interrotta dalla tosse o sparire totalmente.


Interruzioni

Quanto sono fastidiose le interruzioni improvvise per il nostro discorso? Possono capitare ed è importante essere preparati ed accoglierle in modo calmo: “Grazie per l’osservazione. Vedo di risponderle fra poco. Prima vorrei completare il mio ragionamento".


Potete leggere l'articolo al seguente link.


Fonte:Eurocultura.


Pagina precedente