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Russia nell'Omc, bene ma rispetti gli accordi

Data: 30/10/2012

La lista degli impegni è lunga: dalla lotta effettiva alla contraffazione alla riduzione dei favori alle imprese locali, passando per l'eliminazione del divieto all’importazione di bestiame.


29 Ottobre 2012


Secondo il Parlamento europeo con l'ingresso della Russia nell'Organizzazione mondiale del commercio le relazioni bilaterali con la Ue potranno sì migliorare, ma solamente se saranno rispettati gli impegni presi.

Votando una risoluzione non legislativa i deputati hanno sottolineato come la Russia abbia introdotto misure potenzialmente restrittive per il commercio, poco prima del suo ingresso nell'Omc nell'agosto 2012.
I deputati, infatti, scorgono segnali preoccupanti sull'effettivo impegno del terzo partner commerciale per l'Unione europea nel rispetto degli impegni presi, in particolare nel recente divieto all'importazione del bestiame dall'Ue, nel trattamento preferenziale riservato alle aziende locali negli appalti pubblici, nei dazi per le importazioni stagionali di alcuni tipi di zucchero e nel programma di riciclaggio dei veicoli.
Ed è necessario fermare anche la produzione e la vendita di prodotti contraffatti in Russia.

Impegni e riforme
I deputati credono che la Russia dovrebbe accettare tutti gli obblighi derivanti dal suo ingresso nell'Omc per trarre beneficio dall'apertura della sua economia al mercato mondiale e agli investimenti.
Inoltre credono che quest'apertura dovrebbe accelerare le riforme nel paese, quali la lotta alla corruzione, l'attuazione dello Stato di diritto e il miglioramento del clima imprenditoriale.
Il pieno rispetto delle norme dell'Omc e la graduale attuazione dei suoi impegni devono essere anche prerequisiti per ulteriori negoziazioni tra Russia e Ue su vari settori di regolamentazione, tra cui gli appalti pubblici, l'energia e gli investimenti.

Gli snodi: energia e dogane
Nel testo approvato si fa riferimento anche alla necessità di includere in questi negoziati un capitolo solido e giuridicamente vincolante sull'energia, regole corrette e reciproche sugli appalti pubblici e una riforma delle procedure doganali russe.
Una delle preoccupazioni dei deputati riguarda anche l'unione doganale tra Russia, Kazakistan e Bielorussia, che potrebbe contravvenire alle regole dell'Omc e agli impegni presi, perché quest'unione potrebbe creare delle barriere aggiuntive al commercio dell'Ue on la Russia.

I deputati hanno quindi chiesto alla Commissione europea di vigilare sulle disposizioni introdotte dalla Russia che potenzialmente possono distorcere il commercio o essere discriminatorie, per assicurarsi che siano legittimamente indirizzate a entrambi i partner o, se è il caso, applicate attraverso gli strumenti di difesa del commercio, in armonia con le disposizioni dell'Omc.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,73_ART_2193,00.html


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