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Trading: pronte le nuove regole per allinearsi all’economia reale

Data: 30/10/2012

Il Parlamento europeo approva gli emendamenti decisivi per un nuovo ordinamento che dovrà regolare gli scambi sui mercati finanziari tutelando meglio gli investitori e i consumatori rispetto al passato.


29 Ottobre 2012


Gli investitori devono essere più protetti e i mercati finanziari regolati meglio.
Lo stabilisce un progetto di modifica alla direttiva Mifid e al regolamento Mifir approvato dal Parlamento europeo sulla base del principio della codecisione.
A Strasburgo si è votato sugli emendamenti al testo della direttiva, con 495 voti a favore, 15 contrari e 19 astensioni, e al regolamento con 497 favorevoli, 20 contrari e 17 astenuti.

Quanto approvato conferisce al Parlamento europeo un forte mandato negoziale per raggiungere un accordo sul testo finale con i governi nazionali e la Commissione europea.
Le regole si applicherebbero a tutte le società d'investimento e a quasi tutti gli strumenti finanziari, inclusi obbligazioni e derivati sulle materie prime.

Il cuore della legislazione finanziaria
Per il relatore del dossier, il tedesco Markus Ferber: «questo è il cuore della legislazione finanziaria: approviamo regole per i mercati finanziari, piuttosto che per i singoli prodotti finanziari, come eravamo soliti fare in passato. Tutte le sedi di negoziazione devono essere soggette a tali regole: per questa ragione abbiamo istituito la categoria dei sistemi organizzati di negoziazione. Si chiedono inoltre regole chiare in materia di trading ad alta frequenza, in modo da frenare la speculazione senza danneggiare l'economia reale. Non esistono mercati finanziari esenti da rischi, ma gli scambi finanziari dovrebbero avvenire in mercati regolamentati ed essere collegati con l'economia reale».

Lo spirito: onestà
La nuova legislazione imporrebbe a tutti gli operatori finanziari di agire onestamente e nel migliore interesse dei loro clienti quando preparano e vendono prodotti finanziari a clienti professionali o al dettaglio.
Ogni impresa finanziaria dovrebbe garantire che i propri prodotti soddisfino le esigenze di una definita categoria di clienti.
Le imprese d'investimento dovrebbero inoltre evitare di remunerare il proprio staff in maniera da creare conflitti fra interessi propri e quelli dei clienti, in particolare non permettendo che la retribuzione sia legata per lo più agli obiettivi di vendita o di redditività dei prodotti d'investimento.

Sulla base del nuovo complesso normativo, insomma, tutti i gestori di mercato e le imprese d'investimento, sarebbero obbligati a predisporre regole e procedure trasparenti per eseguire gli ordini in maniera efficiente e per determinare quali tipi di strumenti finanziari possano essere negoziati attraverso i loro sistemi. Devono anche essere pronti ad affrontare casi di interruzione dei sistemi.

I nuovi sistemi di negoziazione e le regole
I deputati hanno deciso che questi nuovi sistemi organizzati di negoziazione (organised trading facilities), che andranno a integrare i tipi esistenti di sedi di negoziazione, dovrebbero essere riservati a derivati e obbligazioni, cosi da coprire tali prodotti con le nuove regole di trasparenza.

Soglia 500 millisecondi e picchi
I deputati hanno anche votato per rafforzare le regole sul cosiddetto trading ad alta frequenza, dove computer effettuano in maniera automatica migliaia di ordini di compravendita in pochi secondi e su più mercati finanziari.
Gli emendamenti approvati mirano a garantire che tutti gli ordini siano validi per almeno 500 millisecondi, cioè che non siano cancellati o modificati durante questo intervallo.

Tutti gli operatori e le sedi di negoziazione sarebbero tenuti a garantire di poter far fronte a improvvisi picchi di ordini o sollecitazioni del mercato, e a dotarsi di "interruttori" per sospendere le negoziazioni se necessario.

No alla speculazione sulle materie prime
Il Parlamento europeo ha anche approvato nuove regole per la speculazione finanziaria sui prodotti alimentari e sulle materie prime, generalmente indicata come causa della volatilità dei prezzi alimentari e dell'energia.
Le regole introdurrebbero un numero massimo di posizioni nette che una persona può detenere in uno specifico intervallo di tempo.

La sintesi
La proposta di modifica della direttiva e del regolamento sugli strumenti finanziari (Mifid e Mifir) introdurrebbe nuove regole commerciali uniformi per assicurare maggiore protezione degli investitori e rafforzare la stabilità dei mercati finanziari.
Le due legislazioni insieme disciplinano i prodotti d'investimento, i provider di servizi, i mercati regolamentati, i sistemi multilaterali di negoziazione e quelli organizzati (multilateral trading facilities e organised trading facilities).

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2192,00.html


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