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Alla pari. Staten Island, New York

Data: 26/10/2012

Alla pari

Staten Island, New York


La mia esperienza come Au Pair è iniziata solo da un mese, ma le emozioni che ti travolgono già dai primi giorni sono molto intense.

Il programma prevede una settimana di training nella città di Washington, DC.
Nel mio gruppo eravamo cinque ragazze provenienti da diverse parti del mondo: Belgio, Perù, Spagna, Russia e Italia.
Con queste ragazze si è subito stretto un rapporto di amicizia, eravamo tutte nella stessa situazione, e anche se ognuno con la propria storia, avevamo fatto la stessa scelta.
Il training è stato davvero utilissimo, e organizzato molto bene, come quasi tutto qui negli Stati Uniti. Per questo tipo di esperienza è necessario conoscere i propri diritti e i propri doveri per capire le esigenze della famiglia che ti ospiterà, ma ascoltare anche le tue.

La mia famiglia ospitante vive a Staten Island, New York, molto vicino alla città.
Il mio compito è quello di prendermi cura di Michael, una bambino di dieci anni.
La famiglia è composta da Shauna, la madre di origini jamaicane, Mike, e Sasha, il fratello di Shauna.

Mike non va a scuola, è quello che qui si chiama Homeschooling, quindi il mio compito è quello di seguirlo durante le lezioni che svolge con l’aiuto di alcuni DVD e seguirlo nelle varie attività sportive a cui di solito partecipo anche io attivamente.

Michael è un bambino molto talentuoso, ha recitato nell’ultimo film con Silvio Muccino “Un altro mondo”, ed è stato anche protagonista di un videoclip con Tiziano Ferro. Il mese prossimo ci sposteremo a Baltimore per un mese, perché Mike ha ottenuto un importante ruolo in un altro film negli Stati Uniti con attori molto popolari.

Non è sempre facile doversi integrare in una famiglia, cambiare le tue abitudini e cercare allo stesso tempo di svolgere un buon lavoro.
All’inizio tutto questo causa molta stanchezza sia fisica che mentale, infatti parli tutto il giorno una lingua che non è la tua.

Fino ad ora posso dire che la mia esperienza è decisamente positiva. Bisogna avere una mentalità molto aperta, avere pazienza, e bisogna prendersi il tempo di adattarsi e farsi nuovi amici.

Ogni tanto anche la nostalgia di casa potrebbe venire a bussare, ma nel tempo libero ci sono così tante cose da fare, basta essere propositivi e lanciarsi in nuove esperienze. Io per esempio mi sono iscritta ad un corso di Bikram yoga in uno studio di 5th ave, ed è stata un’esperienza davvero divertente.

Quest’estate inizierò a frequentare i corsi all’interno del CUNY di Staten Island (Community College of Staten Island). E’ un esperienza che consiglierei a chi ancora è indeciso sul proprio futuro e vuole vivere qualcosa di completamente diverso.

Questo programma di inserimento aupair ti permette di avere la tua indipendenza, ma sicuramente aiuta anche a sviluppare un forte senso di responsabilità. Inoltre, non mancano le occasioni per divertirsi; vengono organizzati molti eventi per noi au pairs che viviamo nella stessa area, quindi non veniamo mai lasciate da sole, e questo è molto importante.

Veronica


Per saperne di più sul programma Au-Pair negli USA:
Ora di Muoversi 10/2011, www.eurocultura.it
www.chiaupairusa.org


Potete leggere l'articolo al seguente link.


Fonte:Eurocultura.


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