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Elezioni 2014 più democratiche e determinanti

Data: 27/11/2012

I partiti politici europei dovranno proporre candidati alla presidenza della Commissione europea durante le prossime elezioni, che dovrebbero essere anticipate da giugno a maggio. L'ha richiesto il Parlamento europeo.


23 Novembre 2012


I base ai trattati europei il Parlamento europeo elegge il Presidente della Commissione europea e dà il suo consenso al Collegio dei commissari.
La nuova Commissione europea dovrà entrare in carica il 1° novembre 2014.

Con una risoluzione approvata con 316 voti a favore, 90 contrari e 20 astensioni, allora, gli eurodeputati auspicano che ogni alleanza europea di partiti politici proponga un candidato alla presidenza della Commissione europea che, allo stesso tempo, guidi la campagna elettorale della propria alleanza per le Europee 2014.

Si tratterebbe di un fattore che valorizzerebbe le elezioni, dando ai cittadini un incentivo maggiore per andare a votare. Un buon numero di membri della prossima Commissione europea dovrebbe essere scelto tra gli europarlamentari neoeletti, proprio per dare un peso maggiore al voto degli elettori.
Ciò creerebbe un maggior equilibrio con il Consiglio, dato che attualmente i governi nazionali nominano tutti i candidati alla Commissione europea.

Gli Stati membri sono inoltre invitati a proporre al Presidente della Commissione europea, due candidati, un uomo e una donna, per ogni posto di commissario per garantire equilibrio di genere.

Il Parlamento propone anche di svolgere le prossime elezioni europee del 2014 a maggio, dal 15 al 18 o dal 22 al 25, e non a giugno come di solito avviene, proprio per dare ai nuovi deputati tempo sufficiente per prepararsi all'elezione del Presidente della Commissione europea, prevista per il luglio successivo.

Infine, i deputati chiedono agli Stati membri di modificare la legge elettorale nazionale per introdurre delle soglie minime "appropriate e proporzionate" per la ripartizione dei seggi, per garantire il corretto funzionamento dell'istituzione e allo stesso tempo rispecchiare le scelte dei cittadini.

Democratizzare la Commissione europea
Per Roberto Gualtieri «con la risoluzione approvata oggi il Parlamento europeo risponde all'esigenza di avere un governo europeo legittimato democraticamente. Si tratta di una grande riforma politica che non chiede una modifica dei Trattati, ma interpretandone lo spirito, propone l'indicazione da parte dei partiti politici europei dei candidati alla presidenza della Commissione. Una proposta che avvicina l'Ue? al modello delle democrazie parlamentari, e che, consentendo ai cittadini europei di concorrere direttamente alla scelta del governo dell'Europa, offre quella legittimazione democratica, basata su uno spazio politico europeo, che è condizione per l'efficacia dell'azione di governo».

Sempre per Gualtieri, «democratizzare e politicizzare la Commissione europea consentirà di costruire un'Ue più legittima, più forte e più vicina ai cittadini, e quindi più capace di dare una risposta alla crisi. È un passo avanti nel cammino verso un'Europa politica».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2233,00.html


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