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Bilancio Ue: Schulz invoca una gestione manageriale

Data: 27/11/2012

Il tema è evitare il disavanzo e onorare gli impegni presi. Per questo serve approvare il rettificativo 2012 prima di impegnarsi sul bilancio 2013.


22 Novembre 2012


Per il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz «alcuni Stati membri in seno al Consiglio non sono disposti a onorare le loro promesse e sanno cercando di costringere l'Ue ad adottare un bilancio in disavanzo».

Cattiva abitudine? Può darsi: «potrebbero aver agito in tal senso a casa loro, troppo spesso e troppo a lungo. Ma quest'Aula non è disposta ad accettare tali procedure a livello europeo».

Questa minoranza di Stati membri, insomma, sta bloccando l'accordo sul bilancio.
E devono cambiare posizione per evitare che la Commissione euroopea sia impossibilitata a onorare le fatture pendenti.

Il loro rifiuto a sostenere il bilancio rettificativo per il 2012 è proprio alla base della rottura nei negoziati sul bilancio 2013 dello scorso 13 novembre.

Primo: onorare le pendenze
«Se ci sono ancora conti da pagare per il 2012 - ha proseguito Schulz - non possiamo prendere seriamente decisioni sul 2013. Il Parlamento europeo non ha intenzione di negoziare in questo modo. Se non risolviamo i problemi nel 2012, l'Ue dovrà pagare gli interessi sui ritardi. Questo non è il modo corretto di tenere un bilancio, non ha nulla a che fare con una gestione finanziaria manageriale».

I prossimi step
La Commissione euroopea presenterà un nuovo progetto di bilancio venerdì prossimo.
Poi riprenderanno i negoziati tra Parlamento europeo e Consiglio, con l'obiettivo di raggiungere un accordo che dovrà essere approvato nel corso dell’ultima sessione plenaria dell’anno, quella del 10 - 13 dicembre.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2232,00.html


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