Data: 08/01/2013
Record di candidature nazionali per creare e gestire le strutture che aiutano cittadini e imprese a vivere l'Europa. Tante conferme, un terzo sono nuovi soggetti.
07 Gennaio 2013
Sono stati rinnovati i 48 centri d'informazione Europe Direct italiani, selezionati e cofinanziati dall'Unione europea, che per cinque anni daranno a cittadini, società civile e imprese le informazioni sulla partecipazione all'Unione europea, e per un terzo sono nuove strutture. L'elenco completo è scaricabile qui.
Italia, Europa ed elezioni 2014 Per la Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per la Giustizia, i Diritti fondamentali e la Cittadinanza, Viviane Reding «la nuova rete di centri d'informazione continuerà a spiegare ai cittadini, nella loro lingua, quali sono le ripercussioni delle politiche europee a livello locale». Ma è proprio il caso italiano a entusiasmare Reding: «illustra perfettamente l'importanza di questa rete: le candidature per gestire un centro Europe Direct sono state 170, con un aumento del 24% rispetto al bando precedente. Questo incremento dimostra l'interesse concreto delle realtà presenti sul territorio, a livello sia locale che nazionale, a rafforzare la collaborazione con l'Ue a beneficio dei cittadini».
Uno dei compiti principali dei centri Europe Direct, ha ricordato Reding «sarà sensibilizzare il pubblico in merito alle elezioni del Parlamento europeo del 2014: grazie ai loro contatti privilegiati con il pubblico, i centri Europe Direct svolgeranno un ruolo fondamentale, ad esempio organizzando conferenze e dibattiti sul futuro dell'Europa e in particolare sul diritto di voto».
Tutta Italia è coperta Come sottolineato da Reding, l'Italia è risultata il Paese europeo con il più alto numero di candidature: 170. La nuova selezione ha inteso assicurare una capillare copertura del territorio nazionale, grazie alla presenza di almeno un centro Europe Direct in ciascuna Regione italiana e nelle Provincie autonome di Trento e Bolzano. Particolare attenzione è dedicata al Meridione, dove Regioni come Sicilia e Campania (4 centri ciascuna), Puglia e Calabria (3 centri) hanno il maggior numero di uffici Europe Direct.
La Commissione europea fa sapere che l'alto numero di candidature ha comportato una forte competizione e una serrata selezione. Si è dunque optato per un equilibrio tra continuità e rinnovamento (rispettivamente, il 70% e il 30%), in linea con la media degli altri Paesi Ue.
Caratteristica peculiare del quadro italiano è l'eterogeneità degli enti ospitanti: si va dalle amministrazioni pubbliche centrali e locali (Formez, Regioni, Province, Comuni piccoli e medi) alle associazioni del terzo settore e agli atenei. I 48 centri italiani faranno parte degli oltre 500 punti presenti nei prossimi 5 anni nei 27 Paesi Ue e in Croazia.
Rivolgendosi ad un centro d'informazione Europe Direct si potranno ottenere i seguenti servizi: • risposte a domande sui diritti del cittadino e finanziamenti • invito a eventi locali di informazione/networking sull'Ue • documenti e pubblicazioni sull'Ue • riferimenti relativi ad altre fonti d'informazione recapiti delle organizzazioni e degli organismi competenti.
La Rete Europe Direct si contatta QUI
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2283,00.html
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