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Vino: c'è un'alternativa europea ai solfiti

Data: 08/01/2013

Il progetto di ricerca so2say punta a ridurre del 95% la presenza di anidride solforosa. Primi test di assaggio effettuati, valutazione finale a gennaio.


21 Dicembre 2012


Alcuni ricercatori europei hanno compiuto progressi nella ricerca di un’alternativa all’aggiunta di anidride solforosa nei vini rossi e in altri alimenti, come la frutta secca.

L’anidride solforosa (SO2), denominata sulle confezioni alimentari E220, è impiegata come conservante per la frutta secca e come agente antimicrobico e antiossidante nella vinificazione. Generalmente la maggior parte delle persone tollera una piccola quantità di SO2 ma ad alcuni la sostanza può provocare reazioni allergiche o mal di testa.

Il progetto tedesco
Un progetto finanziato dall’Unione europea, so2say, diretto da ttz Bremerhavenn, centro tedesco di ricerca applicata senza scopo di lucro, ritiene di aver individuato un’associazione di due estratti che può essere utilizzata in alternativa.
Entrambi questi estratti sono naturalmente presenti nel vino. Secondo il progetto si potrebbe ridurre, la presenza di SO2 nel vino di oltre il 95%.

Alcuni vini contenenti il nuovo additivo sono già stati assaggiati nel Regno Unito, in Spagna e in Germania e sono stati giudicati buoni tanto quanto i vini di riferimento contenenti zolfo.
Un altro lotto è stato imbottigliato nel maggio 2012 e sarà aperto nel gennaio 2013 dai nove membri del consorzio del progetto.

Ulteriori test saranno eseguiti quattro mesi più tardi. In caso di esito positivo, la fattibilità tecnica del nuovo estratto sarà ritenuta dimostrata e si potranno avviare le relative procedure di autorizzazione.

La storia del progetto
Il progetto triennale è iniziato nel giugno 2009 con una dotazione di bilancio totale di 4,1 milioni di euro, di cui 3 milioni finanziati dal 7° programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7° PQ).
I membri del progetto sono ttz-Bremerhaven dell’Università di Bonn e Meyer Gemüse bearbeitung GmbH (Germania); Università di Wageningen e Frutarom Netherlands BV (Paesi Bassi); Campden Bri, organizzazione di ricerca in ambito alimentare (Regno Unito); Biurko Gorri, produttore di vino, Tecnalia, impresa di ricerca applicata e Ekolo Productos Ecológicos, un produttore di prodotti alimentari biologici (Spagna).

QUI il link al progetto.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_2278,00.html


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