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Parità di genere per le tariffe assicurative

Data: 08/01/2013

Entrano in vigore le norme Ue sancite dalla sentenza della Corte di giustizia del 1 marzo 2011.


20 Dicembre 2012


Il 21 dicembre entrano in vigore le norme Ue per le quali gli assicuratori in Europa non potranno più variare il premio di uno stesso prodotto in funzione del sesso dell'assicurato.

Il cambiamento si applica in seguito a una sentenza della Corte di giustizia Ue, secondo la quale far pagare a uomini e donne premi diversi esclusivamente sulla base del sesso è incompatibile con il principio della tariffazione unisex previsto dalla normativa sull'uguaglianza di genere e con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

La sentenza è quella del 1° marzo 2011 nella causa Test-Achats, con cui la Corte di giustizia Ue ha concesso alle compagnie di assicurazione tempo fino al 21 dicembre 2012 per modificare le politiche di tariffazione e onorare così il principio della parità di trattamento tra donne e uomini anche nei premi e nelle prestazioni assicurative.

La direttiva 2004/113/CE del Consiglio sulla parità di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda l'accesso a beni e servizi e la loro fornitura vieta, al di fuori del mercato del lavoro, la discriminazione diretta e indiretta fondata sul sesso.

Prima della sentenza, però, l'articolo 5, paragrafo 2, della direttiva autorizzava gli Stati membri a derogare alla norma unisex per i contratti assicurativi.
E tutti gli Stati membri hanno fatto ampio ricorso alla deroga per alcuni o tutti i tipi di contratti assicurativi.

La sentenza Test-Achats, avverte una nota della Commissione europea, non significa però che per assicurare l'automobile le donne pagheranno sempre gli stessi premi degli uomini.
Il fattore sesso rimane determinante nella valutazione dei rischi in almeno tre categorie di prodotti: le polizze auto, le polizze vita/rendite integrative e le assicurazioni mediche private.
In tutte e tre categorie la transizione verso tariffe unisex probabilmente avrà conseguenze, a livello individuale, sui premi e/o sulle prestazioni per gli uomini e per le donne. A seconda del prodotto, i premi potranno aumentare o diminuire per certe categorie di consumatori.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2276,00.html


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