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Con un bilaterale l'Europa si impegna per il nuovo Iraq

Data: 22/01/2013

Approvato dal Parlamento europeo l'accordo di partenariato e cooperazione con il paese arabo. Mauro: sostenere la scelta politica con adeguate risorse. Costa: nuova fase, ma serve dialogo costante. Adesione al Wto in vista.


18 Gennaio 2013


Gli eurodeputati hanno dato il loro consenso al primo accordo con il nuovo Iraq approvando, per alzata di mano, l'accordo di partenariato e cooperazione (Apc).
Gli obiettivi del trattato sono il potenziamento della sicurezza e della stabilità e l'accompagnamento nella transizione democratica del Paese.

Per il relatore del testo approvato, Mario Mauro, «l'Apc è un simbolo della determinazione dell'Ue a svolgere un ruolo importante nella transizione dell'Iraq. Dobbiamo però sostenere le nostre ambizioni politiche e le partecipazioni strategiche con le necessarie risorse umane e finanziarie».

L'Apc aumenterà la collaborazione in una serie di settori, dal commercio agli investimenti per lo sviluppo.
Secondo l'accordo, rinnovabile di 10 anni. firmato l'11 maggio 2012 e approvato dal Parlamento europeo, i ministri Ue si incontreranno ogni anno per valutare i progressi compiuti su pace, democrazia e Stato di diritto.
L'Ue inoltre aiuterà l'Iraq ad aderire allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale.

Un accordo per i diritti
L'accordo, infatti, promuove anche i diritti umani e le libertà fondamentali e mira a combattere il terrorismo e la proliferazione delle armi.
Con un'altra risoluzione, allora, il Parlamento ha espresso preoccupazione per i continui atti di violenza e per le violazioni dei diritti umani in Iraq e chiede una maggiore presenza Ue nell'area.

Per Silvia Costa con l'Apc «si entra in una nuova fase delle relazioni bilaterali tra Ue e Iraq, in ambito politico, commerciale e di cooperazione allo sviluppo».
«L'accordo - ha detto Costa - pone le basi per un dialogo rafforzato, a livello politico, su questioni come la pace, la politica estera, la sicurezza, la riconciliazione nazionale, lo Stato di diritto, i diritti umani, la stabilità, grazie ad un Consiglio di cooperazione, un Comitato e una Commissione di cooperazione parlamentare che rafforzerà il dialogo istituzionale. Per garantire la riconciliazione nazionale e lo sviluppo dell'Iraq sono essenziali una moratoria in vista dell'abolizione della pena di morte, l'adesione allo Statuto della Corte penale internazionale, alla Convenzione sui diritti umani e al Wto, nonché il sostegno a risolvere le emergenze umanitarie del popolo irakeno, considerando il milione e mezzo di profughi».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2296,00.html


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