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Ten-T, la rete di trasporto europea in dirittura d'arrivo

Data: 19/12/2012

La Commissione Trasporti del Parlamento europeo dà il via libera ai dieci corridoi e al regolamento finanziario. L'Italia coinvolta in quattro assi di trasporto. Cancian e Fidanza: fondamentali per la nostra competitività.


18 Dicembre 2012


La Commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato i tracciati delle Ten-T, ossia le reti trans-europee di trasporto, e assieme anche il regolamento Connecting Europe Facility (Cef), in pratica il meccanismo finanziario per la realizzazione delle infrastrutture dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni.

Per Antonio Cancian e Carlo Fidanza, membri della Commissione Trasporti, si tratta di due dossier fondamentali per rilanciare la crescita facendo i conti con le scarse risorse a disposizione, che devono essere potenziate con strumenti finanziari (project bond) e il ricorso a risorse proprie (eurobond).

È anche un enorme passo avanti per l'Italia, sottolineano, perché vengono confermati i quattro corridoi prioritari, su un totale di dieci, che attraverseranno il nostro territorio.

Di importanza strategica particolare è il corridoio chiamato Mediterraneo, che collega l'Europa dal Portogallo all'Ucraina, e che comprende la tratta transfrontaliera Torino-Lione e più in generale l'attraversamento della pianura padana fino a Trieste.

A questo si aggiungono i tre corridoi che seguono la direzione nord-sud: il Genova-Rotterdam, per portare le merci trasportate via mare nel bacino del Mediterraneo al cuore dell'Europa; l'Helsinki-La Valletta, che attraversa l'Italia dal Brennero passando per Verona, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, dove si biforca verso Bari e la Sicilia; il nuovo corridoio Baltico-Adriatico che, partendo dall'Europa nord-orientale, raggiunge Trieste, Venezia e Ravenna.

Cancian e Fidanza sottolineano anche che durante i confronti parlamentari sono stati raggiunti miglioramenti rispetto alla proposta originaria, tra i quali l'inserimento nella rete prioritaria dei porti fluviali di Mantova e Cremona in vista del potenziamento della navigabilità lungo il Po, del porto di Cagliari, e delle piattaforme intermodali di Firenze, Verona e Cervignano.

Ora tocca al Consiglio europeo confermare una dotazione finanziaria adeguata per consentire a questi progetti infrastrutturali ambiziosi, nel campo dei trasporti dell'energia e delle telecomunicazioni, di trovare rapida realizzazione.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2270,00.html


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