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Motocicli più sicuri in Europa dal 2016

Data: 19/12/2012

Il Consiglio dei Ministri europei ha approvato il nuovo regolamento per le due ruote. Abs obbligatorio e accensione automatica dei fari per i veicoli leggeri. Tajani: meno oneri.


12 Dicembre 2012


Il Consiglio dei Ministri Europei ha approvato definitivamente le nuove norme per i motocicli e gli altri veicoli leggeri.
Per i motocicli a due ruote diventerà obbligatoria l'installazione di sistemi di frenaggio avanzati e tutti i veicoli leggeri (categoria L) dovranno essere dotati dell'accensione automatica dei proiettori: si tratta di biciclette a pedalata assistita, ciclomotori, motocicli con e senza sidecar, tricicli, quad e quadricicli.

L'intero pacchetto andrebbe applicato a partire dal 1° gennaio 2016, per dare al settore industriale un lasso di tempo sufficiente per adeguarsi alle nuove norme.

Per il Vicepresidente della Commissione europea e commissario per l'industria e l'imprenditoria, Antonio Tajani, «la nuova normativa semplificherà la legislazione Ue, con meno spese e meno oneri amministrativi per l'intero settore. Risulterà inoltre migliorata la sicurezza di questi veicoli e si ridurranno le emissioni nocive».

Il regolamento apporterà cinque macro cambiamenti.

Semplificazione: la direttiva quadro 2002/24/CE e le 14 direttive di applicazione saranno abrogate e sostituite da un regolamento.
Oltre a snellire e a razionalizzare le disposizioni esistenti, il nuovo regolamento applicherà quanto più possibile norme armonizzate a livello mondiale in fatto di veicoli e sarà conforme ai regolamenti Unece.

Aumento della sicurezza:
• con l'istituzione dell'obbligo di sistemi di frenaggio avanzati per i motocicli a due ruote. Ciò significa un sistema di frenaggio antibloccaggio per i motocicli a due ruote a prestazioni medie e alte, e un sistema di frenaggio combinato o antibloccaggio per i motocicli a due ruote a basse prestazioni;
• mediante l'installazione obbligatoria dell'accensione automatica dei proiettori all'avviamento del motore o, in alternativa, di luci di circolazione diurne per tutti i veicoli della categoria L.

Miglioramento delle prestazioni ambientali dei veicoli della categoria L:
• mediante il passaggio alle fasi di emissioni Euro 4 (2016) ed Euro 5 (2020);
• grazie a misure supplementari di tutela dell'ambiente, con introduzione di limiti delle emissioni per evaporazione e di obblighi di verifica, della verifica della durata, nonché garanzie di accesso del consumatore ai dati in fatto di emissioni di CO2 e di consumo di carburante.

Miglioramento delle prescrizioni applicabili alla fabbricazione dei veicoli, compresa l'introduzione di prescrizioni relative alla diagnostica di bordo per una riparazione efficace ed efficiente del veicolo, nonché la disponibilità per i riparatori indipendenti delle informazioni per la riparazione e la manutenzione.
Saranno inoltre introdotte prescrizioni contro la manomissione, che però si applicheranno unicamente ai produttori di nuovi tipi di veicoli leggeri e ai veicoli nuovi che raggiungano i limiti massimi di velocità o di potenza.
Obiettivo dei provvedimenti è impedire modifiche che pregiudicherebbero la tutela dell'ambiente o la sicurezza funzionale. Poiché queste misure non riguarderanno gli attuali proprietari dei veicoli leggeri esse non impediranno, ad esempio, ai proprietari di motocicli di modificare o personalizzare i propri veicoli.

Introduzione di disposizioni in materia di vigilanza sul mercato per definire i ruoli e le responsabilità dei soggetti che intervengono nella catena di distribuzione (ad esempio produttore, importatore, distributore e operatore economico) e di rafforzare le norme sui servizi tecnici.
Ciò contribuirà a stabilire una parità di condizioni tra i produttori del settore.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2258,00.html


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