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Come l'Europa contrasterà evasione ed elusione fiscali

Data: 19/12/2012

Presentate dalla Commissione europea le proposte per arrivare a misure rigorose ed efficaci. Si facciano le liste nere dei paradisi fiscali e le convenzioni contro la doppia imposizione, il codice dei contribuenti e il codice fiscale europeo.


06 Dicembre 2012


Ogni anno nell’Ue si perdono 1.000 miliardi di euro a causa dell’evasione e dell’elusione fiscali.
Lo si sapeva, ma il Commissario per la Fiscalità e l’unione doganale, l’audit e la lotta antifrode, Algirdas Šemeta, ha inteso ricordarlo per introdurre il piano d’azione contro evasione ed elusione fiscali messo a punto dalla Commissione europea.

Il piano d’azione è un insieme di misure, da attuare ora o in futuro, per aiutare gli Stati membri a tutelare la propria base imponibile.

Come primo risultato la Commissione ha adottato due raccomandazioni per esortare gli Stati membri a intraprendere azioni immediate e coordinate su specifici problemi urgenti.
La prima prevede una forte presa di posizione dell’Unione contro i paradisi fiscali, che vada oltre le attuali misure internazionali. Utilizzando criteri comuni, gli Stati membri sono incoraggiati a individuare i paradisi fiscali e a inserirli in liste nere nazionali.

La seconda raccomandazione riguarda la pianificazione fiscale aggressiva. Essa suggerisce le modalità con cui affrontare i tecnicismi e le lacune giuridiche che alcune aziende sfruttano per evitare di pagare il loro giusto contributo. Gli Stati membri sono incoraggiati a rafforzare le proprie convenzioni contro la doppia imposizione, per evitare che si traducano in un’assenza totale di imposizione.
È opportuno inoltre che essi adottino una comune norma generale antiabuso grazie alla quale potrebbero ignorare qualsiasi artificio escogitato ai fini dell’elusione fiscale e tassare invece in base all’effettiva sostanza economica.
Altre iniziative previste nel piano d’azione includono un codice dei contribuenti, un codice di identificazione fiscale dell’Ue, un riesame delle disposizioni antiabuso contenute nelle principali direttive dell’Unione e gli orientamenti comuni per la tracciabilità dei flussi di denaro.

Per migliorare ulteriormente il lavoro svolto in materia di concorrenza fiscale dannosa, si raccomanda agli Stati membri di potenziare l’azione del codice di condotta dell’Ue sulla tassazione delle imprese.
Per garantire la realizzazione del piano d’azione la Commissione istituirà nuovi strumenti e parametri attivi di monitoraggio per mantenere lo slancio nella lotta all’evasione e all’elusione fiscali.
Una nuova piattaforma per la buona governance fiscale monitorerà l’applicazione delle raccomandazioni da parte degli Stati membri e presenterà una relazione al riguardo.
Il piano d’azione e le raccomandazioni saranno presentati al Consiglio dei ministri delle finanze dell’Ue e al Parlamento europeo.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2253,00.html


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