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Data: 05/02/2013
Il Commissario europeo Karel De Gucht risponde all'interrogazione di Mara Bizzotto: nessuna proposta riveduta. Reciprocità: si verificherà caso per caso, dietro segnalazione dell’industria.
23 Gennaio 2013
In seguito al ritiro da parte della Commissione europea del regolamento sul Made in avvenuto lo scorso 24 ottobre, Mara Bizzotto aveva fatto un’interrogazione alla stessa Commissione, in cui, a tutela delle imprese, chiedeva di riaprire il dossier sull'etichettatura delle merci provenienti da Paesi extra-Ue.
Una nota di Bizzotto fa sapere che all’interrogazione ha risposto il Commissario europeo per il Commercio Karel De Gucht il quale, pur ricordando l'attenzione dell'esecutivo comunitario «alla necessità di creare condizioni eque per le imprese europee, soprattutto per le piccole e medie imprese, e di assicurare che i consumatori europei fruiscono d'informazioni appropriate sui prodotti che acquistano», ha affermato che «la Commissione non intende presentare una proposta riveduta».
La risposta di De Gucht, evidenzia la nota, è datata 18 gennaio ma è arrivata un giorno dopo la risoluzione con cui in plenaria il Parlamento europeo ha invitato la Commissione europea a rivedere la decisione di ritirare la norma sull'etichettatura delle merci provenienti da Paesi terzi o a presentarne una nuova.
Riguardo la questione della reciprocità delle norme sull'etichettatura di origine che esistono in Paesi come gli Stati Uniti, la Cina e il Brasile, De Gucht ha risposto che «la Commissione è pronta a esaminare le eventuali difficoltà che insorgono negli scambi con questi Paesi, se l'industria europea vorrà segnalargliele».
Bizzotto sottolinea come «la proposta di regolamento sul Made in fa paura soprattutto a Germania, Svezia e Olanda che, insieme ad altri Paesi nordici, hanno organizzato una minoranza di blocco per fermare l'iter legislativo della direttiva».
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2304,00.html
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