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Reach ha funzionato, ma è già tempo di riesame

Data: 19/02/2013

A cinque anni dall'entrata in vigore del regolamento per la Commissione europea le sostanze chimiche sono diventate più sicure. Presso l'Echa registrati 30.601 fascicoli e 7.884 sostanze. Nuovo obiettivo, il 2020.


08 Febbraio 2013


Una relazione della Commissione europea dice che in Europa l'uso di sostanze chimiche è diventato più sicuro dopo l'entrata in vigore del regolamento Reach: misure più mirate per la gestione del rischio e informazioni più tempestive sulle sostanze chimiche presenti sul mercato fanno sì che i rischi derivanti dalle sostanze registrate a norma del regolamento siano considerevolmente diminuiti.

A cinque anni dall'entrata in vigore del regolamento, la sua attuazione procede: le imprese hanno registrato 30.601 fascicoli presso l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), nei quali si descrivono gli usi e le proprietà di 7.884 sostanze chimiche prodotte o immesse sul mercato.

La relazione prende atto dei costi relativi alla gestione del sistema Reach e il loro impatto sulle Pmi, ma le imprese del settore ne ammettono gli effetti economici positivi per le proprie attività.
E per promuovere la competitività dell'industria chimica a breve la Commissione europea proporrà una riduzione dei diritti di registrazione per le Pmi.

Per Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l'industria e l'imprenditoria, c'è ancora molto lavoro da fare per garantire un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente.

Il contenuto del riesame
Dal riesame del regolamento emerge che, sebbene siano necessari alcuni adeguamenti, non occorrono modifiche sostanziali:
• l'attuazione di Reach può essere migliorata perfezionando la qualità dei fascicoli di registrazione, migliorando l'uso delle schede di dati di sicurezza quali strumenti fondamentali per la gestione del rischio affrontando le questioni connesse alla ripartizione dei costi nell'ambito dei forum per lo scambio di informazioni sulle sostanze;
• esiste un margine per ridurre gli oneri finanziari e amministrativi gravanti sulle Pmi, al fine di garantire la proporzionalità della legislazione e per aiutarle a rispettare gli obblighi;
• non vi sono significative sovrapposizioni con altre normative Ue;
• sono stati compiuti sforzi per sviluppare metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali e si proseguirà in tal senso;
• l'attuazione potrebbe essere migliorata. Trattandosi di una competenza degli Stati membri, nell'ambito del riesame si raccomanda loro di rafforzare il coordinamento.

Nei prossimi mesi la Commissione organizzerà una conferenza sul riesame di Reach.
In collaborazione con gli Stati membri e con l'Echa sta mettendo a punto una tabella di marcia per valutare e individuare le sostanze estremamente problematiche.
La tabella definirà le tappe, gli elementi da fornire e la suddivisione del lavoro tra la Commissione, gli Stati membri e l'Echa al fine di inserire entro il 2020 tutte le sostanze estremamente problematiche note nell'elenco di sostanze candidate.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2325,00.html


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