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Regole più stringenti per la lotta al riciclaggio di denaro

Data: 19/02/2013

Una direttiva proposta dalla Commissione europea tratta di prevenzione di attività finanziarie che riciclano fondi. Un regolamento riguarda la tracciabilità dei dati sui trasferimenti. Limite di 7.500 euro per i contanti. La parola passa al Parlamento europeo.


07 Febbraio 2013


La Commissione europea ha adottato due proposte per rafforzare le vigenti norme Ue in materia di riciclaggio di denaro e di trasferimenti di fondi che dovranno essere adottate dal Parlamento europeo e dal Consiglio con procedura legislativa ordinaria.

Il pacchetto integra altri provvedimenti della Commissione, già adottati o in programma, in materia di lotta contro la criminalità, la corruzione e l'evasione fiscale e comprende una direttiva relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo; un regolamento riguardante i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi, al fine di garantire la dovuta tracciabilità.

Gioco d'azzardo e limite di 7.500 euro

La direttiva migliora la chiarezza e l'uniformità delle norme in tutti gli Stati membri prevedendo un meccanismo chiaro per l'individuazione dei beneficiari effettivi, accrescendo la chiarezza e la trasparenza delle norme sull'obbligo della verifica della clientela, estendendo le disposizioni in materia di persone politicamente esposte.
Estende il suo ambito di applicazione per far fronte a nuove minacce e vulnerabilità assicurando l'inclusione del settore del gioco d'azzardo nell'ambito di applicazione e includendo un esplicito riferimento ai reati fiscali.
Promuove standard elevati di lotta contro il riciclaggio del denaro ampliando il suo ambito di applicazione a tutte le persone che offrono merci o prestano servizi contro pagamento in contanti di importo pari o superiore a 7.500 euro.
Rafforza la cooperazione tra le differenti unità di informazione finanziaria

Le due proposte prevedono il rafforzamento dei poteri sanzionatori delle autorità competenti, ad esempio mediante la previsione di un insieme minimo di norme basate su principi per inasprire le sanzioni amministrative, e dell'obbligo a loro carico di coordinamento delle azioni nei casi transfrontalieri.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2322,00.html


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