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Occupazione giovanile: come investire i 6 miliardi di euro

Data: 19/03/2013

La Commissione europea comincia a spiegare come intende far fruttare i 3 miliardi di euro del Fse e i 3 di una linea di bilancio specifica, che l'Europa destina alla lotta alla disoccupazione.


13 Marzo 2013


La Commissione europea ha proposto norme operative per attuare l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile proposta dal Consiglio europeo nella riunione di febbraio e a cui sono stati assegnati 6 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.

L'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile è mirata in particolare ad aiutare i giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione nelle regioni dell'Unione con un tasso di disoccupazione giovanile nel 2012 superiore al 25% e si centrerebbe sulla loro integrazione nel mercato del lavoro.

I fondi destinati all'iniziativa verrebbero quindi impiegati per rafforzare e accelerare le misure descritte nel pacchetto occupazione del dicembre 2012, che comprende una proposta di raccomandazione del Consiglio sull'istituzione di una garanzia per i giovani, avvia la seconda fase di consultazione delle parti sociali su un quadro di qualità per i tirocini, annuncia un'alleanza europea per l'apprendistato e illustra i modi per ridurre gli ostacoli alla mobilità giovanile.

Tali fondi sarebbero a disposizione degli Stati membri per finanziare, nelle regioni ammissibili, misure attuative della raccomandazione relativa alla garanzia per i giovani concordata nell'ambito del Consiglio dei ministri del lavoro e degli affari sociali dell'Ue del 28 febbraio.

Nel quadro della garanzia per la gioventù gli Stati membri sono invitati ad attuare misure per garantire che i giovani fino all'età di 25 anni ricevano un'offerta qualitativamente buona di impiego, di formazione continua, di apprendistato o di tirocinio entro quattro mesi dall'uscita dal ciclo scolastico o dall'inizio del periodo di disoccupazione.

Dei fondi previsti 3 miliardi di euro proverrebbero da una linea di bilancio specifica per l'occupazione giovanile e almeno altri 3 miliardi dal Fondo sociale europeo.
Date le attuali difficoltà di bilancio degli Stati membri dovute alla crisi economica, solo il contributo del Fondo sociale europeo sarebbe da integrare, da parte dagli Stati membri, con un proprio contributo finanziario.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2367,00.html


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