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Data: 19/03/2013
L'europarlamentare italiano sottolinea il valore degli emendamenti introdotti nei regolamenti che assegnano alla Commissione europea maggiore controllo sui bilanci dei Paesi della zona euro.
12 Marzo 2013
Il voto del Parlamento europeo sul two-pack è un primo passo verso il superamento della linea dell'austerità in favore di un migliore equilibrio tra disciplina di bilancio, sostegno alla crescita e solidarietà nella politica economica europea.
Lo afferma Roberto Gualtieri in una nota a commento dell'esito del voto sui due regolamenti sui meccanismi di controllo della disciplina di bilancio degli Stati membri.
Le due contropartite al potere della Commissione
«Il testo approvato - per Gualtieri - contiene importanti innovazioni. La possibilità della Commissione di intervenire in maniera diretta nel processo di formazione delle leggi nazionali di bilancio richiedendo una revisione della legge di bilancio entro due settimane dalla sua presentazione in Parlamento, è infatti bilanciata da due importanti contropartite. In primo luogo, l'istituzione di un gruppo di esperti che entro la primavera del 2014 dovrà analizzare la fattibilità della creazione di un Fondo di riscatto del debito basato sull'emissione di eurobond. In secondo luogo, l'obbligo per la Commissione di presentare entro luglio 2013 una comunicazione sul modo di sfruttare le possibilità offerte dal Patto di Stabilità per conciliare disciplina di bilancio e investimenti pubblici produttivi».
Per Gualtieri la possibilità di deviazioni temporanee dall'obiettivo del pareggio di bilancio (formalmente prevista dal Patto di stabilità ma finora non utilizzata) «è esplicitamente richiamata in un nuovo paragrafo dell'articolo 4, mentre all'articolo 5 è stato introdotto l'obbligo di monitoraggio specifico delle spese per istruzione, sanità e occupazione da un lato, e per quelle di investimento dall'altro, che consenta di vigilare sulla coerenza delle manovre di bilancio con gli obiettivi europei in materia di crescita e occupazione».
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2365,00.html
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