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Riqualificazione tramite Fse: i dubbi della Corte dei Conti

Data: 19/03/2013

Secondo gli auditor dell'Eca gli Stati membri e la Commissione europea non sono in grado di valutare se i programmi basati sul Fondo sociale europeo siano effettivamente d'aiuto.


06 Marzo 2013


Aumentare il tasso di occupazione dei lavoratori anziani è uno degli obiettivi strategici dell’Ue.
Ma da una relazione della Corte dei conti europea (Eca) emerge che né gli Stati membri né la Commissione europea sono in grado di stabilire quanti lavoratori anziani abbiano acquisito nuove qualifiche oppure abbiano trovato o mantenuto un lavoro dopo aver beneficiato di un’azione finanziata dal Fondo sociale europeo (Fse).

La maggior parte degli Stati membri sottoposti ad audit non ha infatti predisposto gli strumenti necessari per fornire informazioni pertinenti ed attendibili al riguardo.

Per l’audit l’Eca ha selezionato sei programmi, per un valore di 222 milioni di euro in quattro Stati membri: Italia, Germania, Polonia e Regno Unito).

Soldi spesi bene?
Secondo il membro della Corte responsabile della relazione, Lazaros Lazarou, «la Commissione approva i programmi senza richiedere le informazioni che le consentano di verificare se questi siano realmente efficaci e gli Stati membri non le forniscono. Non disponendo di dati sulla performance attendibili, verificabili e tempestivi né di valutazioni delle diverse azioni, i responsabili delle politiche non possono trarre conclusioni utili per il processo di definizione delle politiche presente e futuro».

Mancate verifiche
L’audit si è focalizzato sul contenuto dei programmi operativi e in particolare sugli obiettivi operativi quantificati e sui relativi indicatori, nonché sui sistemi di monitoraggio e valutazione.
La Corte ha rilevato carenze nella concezione dei programmi operativi e nei sistemi di monitoraggio e valutazione.
Ha inoltre osservato che la Commissione non disponeva di dati coerenti a livello Ue sugli obiettivi operativi, sugli indicatori di risultato e sui fondi assegnati.

Cosa fare
L’Eca, allora, raccomanda alla Commissione europea di richiedere agli Stati membri di elaborare i programmi operativi in modo tale che sia possibile misurare la performance dei fondi Fse; di richiedere di concepire sistemi di monitoraggio e valutazione in grado di misurare e spiegare, a intervalli adeguati, i progressi realizzati nel conseguimento dei valori obiettivo; di ottenere informazioni coerenti e attendibili dagli Stati membri per poter fornire informazioni adeguate sui mezzi impiegati e sui risultati raggiunti dall’Fse; di svolgere un’analisi delle questioni relative alla performance al momento di valutare e monitorare i sistemi di gestione e controllo degli Stati membri.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_2356,00.html


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