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Data: 12/03/2013
Secondo i risultati dell’evento legato alla Giornata della Società Civile organizzato il 6 marzo dall’EESC (Comitato Europeo Economico e Sociale), nel quadro dell’Anno Europeo dei Cittadini, i leader europei non possono più fare affidamento solamente sui politici eletti per diffondere i messaggi dai loro cittadini. Hanno bisogno che anche la società civile garantisca che le loro politiche siano in linea con le esigenze reali dei cittadini, e che legittimi più fermamente le loro decisioni.
Oltre 250 rappresentanti della società civile hanno discusso sui possibili modi in cui i giovani e gli anziani in Europa possono acquisire maggiore conoscenza dei loro diritti UE e impegnarsi più attivamente nella vita democratica dell’Unione.
I partecipanti hanno anche invitato le istituzioni europee a cessare di mettere le procedure prima dei risultati e a coinvolgere i cittadini in azioni e campagne che li riguardano direttamente.
Durante l’evento, il Presidente Nilsson dell’EESC ha lanciato il libro “Società civile e democrazia – scorciatoia dei cittadini verso la UE”, guida su come le organizzazioni dei cittadini possono far sentire la propria voce a Bruxelles in maniera più forte e incisiva.
Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.
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