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A che punto è la libertà di comunicazione in Europa

Data: 02/04/2013

La Commissione europea ha avviato due consultazioni in tema di agenda digitale: una sull'indipendenza dei garanti nelle comunicazioni e una sulla libertà e il pluralismo dei media.


22 Marzo 2013


La Commissione europea ha avviato due consultazioni pubbliche che resteranno aperte fino al 14 giugno sui temi della libertà e del pluralismo dei mezzi di comunicazione in Europa.

La prima invita a esprimersi su temi come la competenza dell’Ue in fatto di protezione della libertà dei media, i ruoli delle autorità pubbliche e l’autoregolamentazione o la protezione delle fonti giornalistiche in Europa.
I risultati della consultazione permetteranno alla Commissione di stabilire se esista un ampio consenso per un intervento a livello nazionale o a livello Ue in settori disciplinati dai trattati.

Si partecipa QUI.

La seconda cerca di capire come garantire l’indipendenza dei regolatori dei media audiovisivi, già soggetti a una regolamentazione dell’Unione.
La consultazione chiede se l’indipendenza dei regolatori possa essere rafforzata attraverso una revisione dell’articolo 30 della direttiva sui servizi di media audiovisivi.

Si partecipa QUI.

Lo scopo della direttiva sui servizi di media audiovisivi è realizzare un mercato unico di tali servizi e garantire la certezza del diritto nel settore tele-audiovisivo europeo.
La direttiva crea pari condizioni di concorrenza per i servizi di radiodiffusione televisiva e i servizi di media audiovisivi a richiesta in tutta Europa e punta a preservare le differenze culturali, a tutelare i minori e i consumatori in genere, a difendere il pluralismo dei media e a contrastare l’odio basato su razza, genere, nazionalità e religione.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_2388,00.html


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