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Il Consiglio Ue adotta le nuove regole per le agenzie di rating

Data: 14/05/2013

C'è l'accordo con il Parlamento europeo.


13 Maggio 2013


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles


Il Consiglio Ue ha adottato le nuove regole sulle agenzie di rating.

Viene introdotta la rotazione obbligatoria, principio in base al quale una società che emette prodotti di finanza strutturata con asset sottostanti ri-cartolarizzati deve rivolgersi a una agenzia di rating diversa ogni quattro anni.

Il nuovo regolamento è frutto di un accordo raggiunto con il Parlamento europeo.

L'agenzia di rating sostituita non potrà valutare prodotti ri-cartolarizzati dello stesso emittente per un periodo uguale alla durata del contratto scaduto e comunque nin superiore a 4 anni. La rotazione obbligatoria non si applica alle piccole agenzie di rating o a società emittenti che usano almeno 4 agenzie ciascuna delle quali valuta oltre il 10% del numero totale degli strumenti di finanza strutturata da valutare.

La direttiva e il regolamento emendati in via definitiva oggi hanno l'obiettivo di ridurre la dipendenza degli investitori dai rating esterni, mitigare il conflitto di interessi nelle attività di rating, aumentare trasparenza e concorrenza.

Una clausola ad hoc dà la possibilità di estendere la rotazione obbligatoria ad altri strumenti finanziari in futuro. Data la complessità degli strumenti finanziari strutturati e il loro ruolo nella crisi finanziaria, il regolamento prevede che le società emittenti devono impegnare almeno 2 diverse agenzie per il rating.

Per fronteggiare i conflitti di interesse, le agenzie di rating obbliga le agenzie di informare se un azionista con il 5% o più del capitale o dei diritti di voto detiene il 5% o più di una società valutata, è impedita la proprietà del 5% o più del capitale o dei diritti di voto in più di un'agenzia a meno che questa non appartenga allo stesso gruppo.

Investitori o emittenti potranno fare ricorso per danni contro un'agenza di rating se incorrono in una perdita dovuta a una infrazione commessa intenzionalmente o per "grande negligenza".

I rating del debito sovrano devono essere rivisti almeno ogni 6 mesi (contro i 12 mesi attualmente applicati). La Commissione europea preparerà un rapporto entro il primo luglio 2016 sull'attuazione delle nuove regole. Sulle regole per le valutazioni del debito sovrano si era scatenata una dura battaglia sia al Consiglio che in Parlamento per evitare gli effetti pro-ciclici (cioè negativi) dei rating e interventi non trasparenti con pesanti conseguenze sui mercati finanziari. L'anno prima per l'anno dopo (questo succederà a fine 2013) le agenzie dovranno pubblicare i calendari della pubblicazione dei rating sovrani.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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