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Bilancio rettificativo: parte della prima tranche andrà alle Pmi

Data: 14/05/2013

Lo ha stabilito la Commissione Bilanci del Parlamento europeo. Morganti: bene, ma il problema del budget comunitario va risolto alla radice.


07 Maggio 2013

«Sono soddisfatto della decisione del Parlamento europeo di chiedere che una parte dei 7,3 miliardi di euro, che il Consiglio vorrebbe sbloccare subito per coprire l'ammanco dei pagamenti relativi al bilancio dello scorso anno, siano destinati alle Pmi. Se non dovesse essere sbloccata questa prima tranche, già a luglio non ci saranno i soldi per pagare il Programma quadro per la competitività e l'innovazione per le Pmi».

Così Claudio Morganti sul bilancio rettificativo 2013, che deve far fronte a un ammanco di 11,2 miliardi di euro, che saranno pagati in due tempi, permettendo l'avvio dei negoziati tra Parlamento europeo e Consiglio sul Quadro finanziario pluriennale 2014-2020.

La prima tranche sarà dunque di 7,3 miliardi e il pagamento sarà sottoposto all'Ecofin del 14 maggio, mentre per i restanti 3,9 miliardi la presidenza irlandese dell'Ue si è impegnata a lavorare per far sì che si possa trovare l'impegno politico entro l'autunno.

La Commissione Bilanci (Budg) del Parlamento europeo ha dunque stabilito che i 7,3 miliardi saranno destinati alle piccole e medie imprese e alla politica estera dell' Ue, considerandole rubriche prioritarie.

La situazione per Morganti resta comunque «preoccupante in quanto molto probabilmente nel corso di quest'anno si verificherà un nuovo ammanco di fondi per i pagamenti, poiché il Consiglio ha richiesto, per il bilancio 2013, un ammontare di pagamenti più ristretto rispetto alle esigenze previste dagli impegni sostenuti».

Il livello degli stanziamenti di pagamento per il 2013 ha specificato Morganti, «è di 132,8 miliardi di euro, 5 miliardi al di sotto di quanto proposto dalla Commissione europea e 2,9 al di sotto del livello finale dei pagamenti nel bilancio 2012. Resta dunque una debolezza strutturale del budget comunitario che andrebbe risolta alle radici».


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