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Svizzera, meta possibile

Data: 07/06/2013

Le imprese svizzere, non godendo delle stesse riserve di manodopera di altri Paesi europei, anche in tempo di crisi soffrono di mancanza cronica di personale qualificato. L’assunzione di lavoratori stranieri è e sarà una necessità permanente. Di conseguenza la Svizzera rimane una destinazione ideale per tutti quelli che vogliono dare aria nuova alla propria carriera.
I lavoratori stranieri sono aumentati negli ultimi 10 anni: oggi sono più di 1,5 milioni e costituiscono il 20% della popolazione.
Certi lavori specializzati sentono più di altri il bisogno endemico di lavoratori stranieri: la ricerca, l’informatica, la sanità, l’ingegneria, i trasporti, l’alberghiero e la ristorazione. Questo discorso vale ugualmente per molti settori industriali come il metalmeccanico, la strumentazione di precisione, l’orologeria, il tessile e l’abbigliamento. Senza dimenticare il farmaceutico, per il quale la Svizzera è ai primi posti della graduatoria mondiale con aziende famose come la La Roche e la Novartis.

Malgrado la crisi, il settore chiave dell’economia svizzera rimane quello bancario-assicurativo. Capitale mondiale della gestione patrimoniale, la Svizzera gestisce il 35% del patrimonio privato e istituzionale internazionale. Zurigo, sede della banca nazionale e capitale finanziaria della Confederazione, possiede il più grande mercato di scambio per l’oro. Il settore è oggi al centro dell’attuale ciclone: le banche e le assicurazioni sono caratterizzate da perdite gigantesche e limano il numero dei dipendenti.
Ginevra può stare più tranquilla perché la sede dell’ONU porta un indotto molto alto per “lavoratori internazionali”. È anche una sede importante di conferenze e congressi mondiali, si afferma come maggior polo tecnologico (microelettronica, informatica, comunicazione, ambiente). Ginevra attira anche la maggior parte delle imprese leader internazionali come IBM, Motorola o Sun Microsystem.
Il terziario si rinnova grazie alla creazione di numerose imprese di servizi nel settore della tecnica amministrativa. Infine il turismo occupa un posto importante nell’attività economica. La varietà dei luoghi, la pratica agevole di vari sport e una buona infrastruttura gastronomica ne fanno un luogo privilegiato per vacanze e viaggi nell’arco di tutto l’anno.

Apertura verso l’Europa
In seguito ad accordi tra Svizzera e UE sulla libera circolazione delle persone, i cittadini comunitari non hanno più bisogno del permesso di lavoro. Questo ha aperto maggiormente il mercato del lavoro, per contratti di lavoro sia di breve che di lungo termine. Serve invece sempre un permesso di soggiorno che può essere richiesto anche online dal cantone in questione (per es.: per Zurigo www.arbeitserlaubnis.zh.ch). Con la richiesta è necessario presentare un contratto di lavoro. I cittadini comunitari possono cercare lavoro in Svizzera per sei mesi senza bisogno di un permesso.

L’accordo Svizzera-UE prevede inoltre il reciproco riconoscimento dei titoli di studio, che dà il diritto di esercitare una professione regolamentata dallo Stato. Prevede anche la coordinazione dei sistemi di previdenza sociale per gli stranieri espatriati in Svizzera.

Per iniziare la ricerca
Sezione “Vita e lavoro” e “Cercare lavoro”
SECO, amministrazione nazionale del lavoro
Ufficio di collocamento svizzero
Ente per il turismo
Siti per ricerca di lavoro: www.monster.ch; www.stepstone.ch
Database e newsletter gratuiti con offerte di lavoro. In italiano
Offerte di lavoro in tutti i settori: www.jobclick.ch; www.jobs.ch; www.jobwinner.ch; www.jobpilot.ch
Portale di molte agenzie private di reclutamento
Settore bancario
Settore edile
Sito dell’associazione albergatori e ristoratori. Contiene una sezione dedicata alle offerte di lavoro.
Settore alberghiero
Settore farmaceutico


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