Data: 26/06/2013
La Commissione europea ha espresso oggi il suo plauso per la pubblicazione della relazione annuale Education at a Glance 2013, elaborata a cura dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), che analizza i sistemi di istruzione di 34 paesi membri dell’OCSE, di cui ventuno sono Stati membri dell’UE, nonché di Argentina, Brasile, Cina, India, Indonesia, Russia, Arabia Saudita e Sudafrica.
La relazione individua le sfide per i sistemi d'istruzione europei che l'Unione e i suoi Stati membri devono affrontare congiuntamente e ribadisce l’importanza di politiche volte a modernizzare tali sistemi e ad offrire maggiori possibilità ai giovani di studiare o di formarsi all’estero.
Gli investimenti in un'istruzione e una formazione di qualità, in particolare a fronte dell’elevato tasso di disoccupazione giovanile, figurano al centro dell’agenda politica dell’UE. Il Consiglio europeo che si riunirà il 27 e 28 giugno prossimi si occuperà essenzialmente delle misure volte a promuovere l’occupazione dei giovani. La Commissione ha contribuito al vertice della prossima settimana lanciando una nuova iniziativa: "Lavorare insieme per i giovani d'Europa - Invito ad agire contro la disoccupazione giovanile". Nella comunicazione così intitolata essa illustra le azioni che l'UE ha adottato o adotterà per aiutare gli Stati membri a modernizzare e a migliorare i loro sistemi di istruzione, un approccio questo che è in sintonia con le conclusioni della relazione Education at a Glance 2013.
La relazione è stata presentata ieri a Bruxelles da Andreas Schleicher, direttore aggiunto per l'Istruzione e le competenze dell'OCSE; Xavier Prats Monné, vicedirettore generale della Direzione generale dell’istruzione e della cultura della Commissione europea, interverrà sull'argomento analizzando l'importanza delle conclusioni della relazione per l’UE.
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