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L'Ue cerca esperti legali per il cloud computing

Data: 09/07/2013

La Commissione europea chiama a raccolta gli esperti per individuare clausole contrattuali sicure ed eque utili a incentivare l'uso del cloud. Ci si può candidare entro il 19 luglio.


La Commissione europea ha invitato gli esperti del settore Ict a manifestare interesse per partecipare all'individuazione di clausole contrattuali sicure ed eque per i servizi di cloud computing.

Gli esperti saranno selezionati fra rappresentanti di fornitori di servizi di cloud, consumatori e piccole imprese, mondo accademico e operatori del settore giuridico.

Si può presentare la propria candidatura QUI entro il 19 luglio.

Mediante il contributo degli esperti Bruxelles identificherà le opzioni più adatte per rispondere alle preoccupazioni dei consumatori e delle imprese che sembrano riluttanti a utilizzare i servizi di cloud computing perché i contratti sono poco chiari o squilibrati a favore dei prestatori di servizi.

Per la Commissaria europea per la Giustizia Viviane Reding, "Il diritto dei contratti rappresenta una parte importante della nostra strategia in materia di cloud computing. Sfruttando appieno questo ambito potremmo ottenere 2,5 milioni di posti di lavoro supplementari in Europa e aumentare di circa l'1% l'anno il Pil dell'Ue entro il 2020".

"Le incertezze in materia di contratti per il cloud - secondo Reding - possono ostacolare gli scambi transfrontalieri. Visto che si tratta di un settore molto complesso, stiamo raccogliendo i pareri degli esperti prima di decidere come procedere".

È mediante il ricorso agli esperti, in sostanza, che l'Ue confida di individuare le migliori pratiche e le migliori condizioni per i contratti cloud.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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