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Perché la cultura non deve entrare nell'accordo commerciale con gli Usa

Data: 25/06/2013

Il rischio che accada è concreto. E sarebbe una iattura per l'industria culturale Ue. Le ragioni del no spiegate da Silvia Costa. La cultura non è una merce come le altre e ha anche il compito di salvaguardare l'identità europea.

Dario Colombo


13 Giugno 2013


Con una videointervista Europarlamento24 ha chiesto a Silvia Costa di riassumere l'intera questione dell'esclusione dei prodotti culturali e audiovisivi dall'accordo commerciale Ue-Usa, al fine di spiegare quali sono i pilastri fondanti della richesta, perché è basilare attuarla e chi ne andrebbe a beneficiare.

Lo ha fatto nel giorno in cui sempre Silvia Costa ha rivelato di aver saputo che il governo italiano si presenterà al Consiglio dei ministri europeo Affari esteri consentendo alla Commissione europea di includere nell’accordo commerciale Ue-Usa anche i prodotti e i servizi culturali e audiovisivi.

Insieme a David Sassoli ha scritto sull’Unità un appello ai ministri Bonino e Zanonato a sostegno della "eccezione culturale" in cui definiscono l'eventuale loro scelta in tal senso «rischiosa e inconsapevole dell’impatto che avrà su beni europei fondamentali e che potrebbe rivelarsi fatale per la stessa sopravvivenza dell'industria culturale europea».

Il problema, si sottolinea, è che Internet e i grandi operatori sono tutti americani.
Non solo: utilizzano gratuitamente la rete Tlc europea, non pagano le tasse in Europa, chiedono royalty e non hanno regole di reinvestimento in prodotti culturali europei.

Il riferimento è diretto: si parla di Google, Apple, Yahoo, Amazon, Facebook.

Per i due europarlamentari, invece, l’Europa si presenterebbe al negoziato a mani nude, priva di una norma capace di definire cosa è un prodotto culturale e audiovisivo online.

Nel momento sbagliato, oltretutto: quello in cui le major americane del cinema stanno imponendo il passaggio al digitale, con la conseguente chiusura di almeno una sala europea su quattro.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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