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L'Ue investe 35,97 milioni di euro per promuovere i prodotti agricoli

Data: 30/04/2013

Si finanzia la promozione sia nell’Unione europea, sia nei paesi terzi, con 22 programmi di durata triennale. Dall'olio ai latticini, dl vino ai prodotti bio.


29 Aprile 2013


Per promuovere i prodotti agricoli nell’Unione europea e nei paesi terzi la Commissione europea ha approvato 22 programmi, per lo più di durata triennale, con una copertura complessiva di 71,94 milioni di euro, di cui 35,97 milioni a carico dell'Ue.

I programmi riguardano olio d’oliva, latte e latticini, carne, frutta e verdura fresca o trasformata, prodotti biologici, uova, vini e bevande alcoliche, ortaggi e prodotti di qualità, come quelli con certificazione Dop (denominazione di origine protetta), Igp (indicazione geografica protetta) e Stg (specialità tradizionale garantita).

Dei 22 programmi individuati per il cofinanziamento, 16 si rivolgono al mercato interno e 6 ai paesi terzi, mentre due sono stati proposti da più di uno Stato membro.

Le regioni e i paesi terzi interessati sono Russia, Cina, America settentrionale, Asia sudorientale, Norvegia, Svizzera, Ucraina, India e Corea del Sud.

Le azioni finanziate possono consistere in pubbliche relazioni o campagne pubblicitarie e promozionali sui pregi dei prodotti dell’Unione, soprattutto in termini di qualità, igiene e sicurezza alimentare, nutrizione, etichettatura, benessere degli animali o metodi di produzione rispettosi dell'ambiente.

Vi rientrano la partecipazione a eventi e fiere, le campagne di informazione sul sistema europeo delle Dop, delle Igp e delle specialità Stg, le informazioni sui sistemi europei di qualità, etichettatura e agricoltura biologica e le campagne di informazione sul sistema dei vini di qualità prodotti in regioni determinate (Vqprd).
L’Ue finanzia fino al 50% dei costi, percentuale che può arrivare fino al 60% per i programmi che promuovono il consumo di frutta e verdura nei bambini o per le azioni di informazione sul consumo responsabile di alcolici e sui pericoli derivanti dall'abuso di alcol.

Il resto è coperto dalle organizzazioni professionali o intersettoriali che propongono le iniziative e, in alcuni casi, anche dagli Stati membri interessati.
Le organizzazioni professionali che intendono condurre azioni promozionali sul mercato interno e nei paesi terzi possono presentare due volte l’anno le proprie proposte agli Stati membri che trasmettono quindi alla Commissione l’elenco dei programmi prescelti e una copia di ciascun programma.
I programmi proposti sono successivamente valutati dalla Commissione che ne stabilisce l'ammissibilità.

QUI ulteriori informazioni sulla promozione dei prodotti agricoli.


Per ulteriori informazioni potete consultare il seguente link.


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