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Auto: Acea, i target Ue su Co2 sono irrealistici

Data: 30/04/2013

Per l'associazione dei produttori europei di automobili c'è il rischio di creare uno svantaggio competitivo.


25 Aprile 2013


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles


È negativa la reazione dell'associazione dei produttori europei di automobili alla decisione della Commissione ambiente del Parlamento europeo sulle regole per le emissioni di Co2 applicabili alle nuove auto.

"I responsabili politici non dovrebbero perdere di vista il fatto che l'Europa e la sua industria automobilistica svolgono un ruolo di leadership nella sfida globale per ridurre le emissioni", ha dichiarato Ivan Hodac, segretario Acea. Secondo Acea "definendo obiettivi di lungo termine irrealistici e politicamente motivati, gli europarlamentari hanno imboccato una scorciatoia pericolosa".

Secondo Acea oggi l'industria dell'auto in Europa ha gli standard più elevate in termini di impatto ambientale e quelli proposti per le emissioni per il 2020 sono "i più stringenti al mondo, molto più difficili di quelli di Usa, Cina e Giappone".

Date le difficoltà del contesto economico attuale, la pressione della regolazione Ue più alto di quella dei concorrenti, "il risultato del voto della commissione ambiente del parlamento europeo dà un segnale preoccupante per il futuro dell'industria europea: c'è il rischio di un aumento dei costi manifatturieri, di creare uno svantaggio competitivo".


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